Audi TT, primo test, prezzo da 40.990 euro

Audi TT, primo test, prezzo da 40.990 euro
Il design ritorna alla prima serie e tra le curve si viaggia davvero rapidi, quanto precisi ed incisivi

di Alberto Sarasini

12.09.2014 ( Aggiornata il 12.09.2014 14:09 )

Malaga In azione. Apparsa allo scorso Salone di Ginevra, l'Audi TT terza generazione tocca le strade e correda le buone impressioni suscitate dal design con altrettanta consistenza su strada. Come ci aspettava, del resto, da un modello del tutto nuovo – ora basato sulla piattaforma modulare del Gruppo VW, opportunamente adattata – ma che non fa mistero di voler tornare esteticamente a calcare i toni del primo stile TT: qualche forma plastica in meno e diverse linee tese a sottolineare rotondità e tensioni in un “vestito” che resta pienamente originale, a distanza di sedici anni dal debutto. Come già in precedenza, la costruzione prevede largo impiego di leghe leggere, con cellula abitacolo in alluminio (ASF, Audi Space Frame) insieme ai pannelli carrozzeria, pianale MQB e struttura anteriore di supporto motore in acciaio. Con peso ridotto di 50 kg rispetto alla generazione precedente della vettura: ora si parte da quota 1230 kg. Un valore di tutto rispetto in chiave dinamica, e difatti al volante la TT terzo atto certamente non delude; pur non riuscendo a scrollarsi pienamente di dosso, in verità, un lieve senso di “freddezza” dovuto in sostanza all’erogazione quanto mai piatta e lineare dei motori, efficacissima per economia e “tempi sul giro” ma meno adeguata a catturare l’emozione della sportività. Ad ogni modo, tra le curve si viaggia davvero rapidi, quanto precisi ed incisivi: telaio e sterzo sono pregevoli in ogni condizione ed assecondano con massima efficacia l’azione più rapida, che così risulta quasi sin troppo semplice anche forzando l’andatura: pochissimo sottosterzo, giusto un filo avvertibile sulla trazione anteriore e pressoché inesistente su quella integrale quattro (dove la trasmissione 4x4 ulteriormente affinata lavora attivamente in chiave equilibrio), tanta stabilità e precisione per cambi di direzione incisivi ma mai forzati. La velocità di azione è data anche dai motori, chiaramente; coppia e risposta sono sempre disponibili, non importa il regime. Per livello di potenza si parte dai 184 cv della 2.0 TDI, in realtà l’unità più godibile grazie allo spunto più secco a medio-basso regime; il cambio manuale sei rapporti garantisce una bella fluidità, che tuttavia non tiene testa all’immediatezza dell’S Tronic (doppia frizione). Il 2.0 TSI benzina offre 230 cv e più rapidità nello spunto 0-100 rispetto alla diesel (6”0 contro 7”1; scendono a 5”9 con cambio S Tronic, a 5”3 con trazione quattro ed S Tronic). Ma per gustarsi un mordente più acuto – seppur, anche qui, sin troppo lineare per quanto incisivo – serve la TTS quattro col TSI portato a 310 cv: zero-cento in 4”9 col cambio manuale e 4”6 con l’automatico. L’abitacolo è ricercato ma tocca i tasti di una raffinata essenzialità, con i comandi climatizzazione miniaturizzati direttamente al centro delle bocchette di aerazione centrali e l’assenza di schermo centrale: ora è il cruscotto un unico display ad alta risoluzione (12,3”) dalle molteplici schermate, configurabile ad esempio per sovrapporre assai suggestivamente la navigazione con mappe google 3D e gli indicatori tradizionali di regime e velocità. La nuova TT è in consegna da novembre con prezzi compresi tra 40.990 e 46.190 euro.

Audi TT

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