Ford Focus restyling, test su strada

Ford Focus restyling, test su strada
Guidabilità affinata, rinnovati e tutti Euro 6 i motori, l’abitacolo aggiornato nel disegno della plancia

di Alberto Sarasini

15.09.2014 ( Aggiornata il 15.09.2014 12:32 )

Malaga Il più suggestivo e caratteristico frontale Ford del nuovo corso stilistico, con ampia calandra trapezoidale – pur largamente ispirata alla nobiltà Aston Martin – trova applicazione anche sulla popolare Focus, ma l’operazione è tutt’altro che semplicemente estetica: sono anzi numerosi e sostanziosi gli aggiornamenti tecnici apportati al modello, tanto che farlo considerare per la Casa un’edizione pressoché nuova. A partire da telaio e tecnologia, ancor più in vista delle pur evidenti modifiche estetiche che tra l’altro includono pure luci ridisegnate al posteriore. Si parte dunque dalla già pregevole guidabilità della Ford Focus restyling, ulteriormente affinata con inediti supporti sospensioni, assetto rivisto, maggior rigidità dell’avantreno e ritaratura dello sterzo; il tutto conferisce ulteriore precisione di traiettoria e di controllo, cui si aggiungono miglior insonorizzazione acustica dell’abitacolo, minor sforzo e più precisione avvertita al volante. Altrettanto importante lo sviluppo tecnologico: debutta un controllo di stabilità assai più efficace ma anche progressivo nell’intervento (ETS), dovuto alla sua natura predittiva (la situazione viene analizzata dai sensori e l’intervento inizia assai in anticipo rispetto al culmine di potenziale sbandata), mentre gli ausili attivi alla guida raggiungono livelli di categoria superiore per quantità e qualità d’insieme. Non mancano frenata automatica nel traffico con avviso di collisione, avviso corsia impegnata, sensore di stanchezza e cruise control a controllo attivo, ma in lista figurano pure l’ausilio al mantenimento della corsia con autocorrezione di sterzata e la “suite” parcheggio automatico potenziata anche con controllo veicoli sopraggiungenti all’uscita in retromarcia. Sono inoltre rinnovati e tutti Euro 6 i motori, tra cui spicca il nuovo 1.5 TDCi (95-120 cv e consumi da 26,3 km/l più la versione speciale  che tuttavia sarà disponibile per le prime prove solo a ridosso della commercializzazione (novembre). A disposizione per questo test abbiamo ad ogni modo provato il rinnovato due litri common rail portato a 150 cavalli e dotato di Sart/Stop, assai pregevole per consistenza e progressione di risposta (0-100 km/h in 8”8, 212 km orari di punta, 25 km/l). Che accompagna con autorevolezza la rinnovata guida, davvero eccellente per relax, confort di marcia (sia acustico, sia di assorbimento delle sospensioni) ed anche preciso dinamismo. Soddisfa pure l’abitacolo, rinnovato in special modo nel disegno della plancia che abbandona la pletora di pulsanti in favore di comandi assai più razionali e “maturi”; spicca il grande schermo tattile e multifunzione Sync2 (in pratica di serie su tutte, in base alla strategia di promozione Ford), pienamente interfacciabile agli smartphone e completato da comandi vocali potenziati ed estesi. Listino ufficiale da 18.750 euro per la 1.0 Ecoboost 100 cv 5P, fino ai 29.750 euro per la 2.0 TDCi Powershift Wagon Titanium X.

Ford Focus restyling, foto gallery

   

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