Cadillac ATS Coupè, test su strada

Cadillac ATS Coupè, test su strada
Dal punto di vista tecnico e prestazionale non ha molto da invidiare alle rivali europee più quotate

di Lodovico Basalù

29.09.2014 ( Aggiornata il 29.09.2014 08:00 )

Colonia (Germania) La Cadillac ci riprova, anche se con una politica di mercato che continua a lasciare perplessi, vista, ad esempio, la clamorosa assenza al Salone di Parigi che apre questa settimana. E ci riprova con la ATS Coupè, che come la berlina da cui deriva non ha molto da invidiare alle rivali europee più quotate, da Audi a Bmw, passando per Mercedes. Almeno dal punto di vista tecnico e prestazionale, visto che considerando il feeling sui mercati (e specie su quello italiano) il discorso si fa più arduo. Ma arriviamo al nostro test, svoltosi sia sulle strade statali, sia sulle autostrade tedesche, dove ancora è possibile scatenare tutta la cavalleria a disposizione senza l’incubo di autovelox o tutor di varia specie. La ATS Coupè, come la berlina, ha una linea certamente riuscita , rafforzata da un frontale più sportivo, che sfoggia tra l’altro il nuovo logo Cadillac. L’insieme appare aggressivo, complici i due terminali di scarico, collocati al centro, e le varie nervature che caratterizzano ogni particolare della carrozzeria. Non è fumo, ma molto arrosto, perché il propulsore di 2.0 litri turbo da 276 CV fa il suo dovere, oltretutto migliorato a livello di coppia motrice, ora maggiore del 14% e pari a 400 Nm tra 2100 e 3000 giri/min. In effetti la risposta alla pressione sull’acceleratore è pressoché immediata, così come la reattività dello sterzo, con un assetto che appare persino troppo rigido e per nulla americaneggiante. Le prestazioni parlano di una velocità massima di 240 Km/h con una accelerazione da 0 a 100 Km/h in 6”2. Il consumo medio è di 12 km/litro, con emissioni di 193 g/km di Co2. Peccato per il cambio automatico, l’unica soluzione offerta. Non è dei più rapidi, è a 6 rapporti, ma è piuttosto lento, anche utilizzando le classiche palette in funzione semimanuale e la funzione “Sport”. Tornando subito all’assetto, va ammesso come la Ats Coupè permetta ogni confidenza, anche disinserendo ogni controllo elettronico, tanto che il comportamento in curva è del tutto neutro, senza sovrasterzo o sottosterzo. In quanto ai freni (Brembo) la risposta è pure eccellente. All’interno riuscito ogni assemblaggio o accostamento, compresa la consolle, anche se per quel che riguarda la strumentazione si poteva osare con qualcosa di più eccitante. Non mancano alcune raffinatezze, come la maniglie che si illuminano quando ci si trova vicino alla vettura con la chiave in elettronica nelle tasche. Di serie, già nella versione base Elegance  Rwd  a due ruote motrici( a 42.127 euro) il cruise control adattativo, dunque comprensivo di frenata automatica di emergenza. Ancora meglio sulla Luxury, sempre con due ruote motrici, mentre con l’allestimento Performance e Premium si può optare anche per la soluzione Awd a quattro ruote motrici. Tra l’altro l’allestimento Premium ( a 53.707 euro) ha anche l’utile sistema che offre la possibilità di proiettare parecchi dati (navigatore compreso con schermo da 8”) sul parabrezza. In quanto all’abitabilità va detto che non è eccellente, specie per quel che riguarda i posti posteriori, ma questa è una caratteristica comune anche a molte altre concorrenti. Scarsina anche la capacità del bagagliaio, pari a 295 litri. La Ats Coupè è già disponibile presso le concessionarie, a un listino mediamente superiore di 3000 euro a quello della quattro porte. Un listino che avrebbe potuto essere più basso, con tutto il rispetto per i responsabili del marketing.

Cadillac ATS Coupè, la foto gallery

 
Cadillac ATS Coupè

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