Nuove smart fortwo e forfour, primo test

Nuove smart fortwo e forfour, primo test
Maturazione avvenuta, migliorano comfort e comportamento stradale, la forfour offre una grande versatilità

di Saverio Villa

10.11.2014 ( Aggiornata il 10.11.2014 13:40 )

Barcellona Vista in pianta la nuova smart fortwo pare diventata ancora più quadrata, perché la lunghezza è rimasta sotto il limite dei 2,7 metri, ma la larghezza è cresciuta di 10 cm, arrivando a 1,66 metri. E la nuova forfour a quattro porte aggiunge un passo maggiorato da 1,87 a 2,49 metri per sembrare appoggiata ancora più solidamente alla strada. E provando le due versioni, che alla presentazione internazionale erano sapientemente equipaggiate con gommature sovrabbondanti, abbiamo avuto davvero la dimostrazione pratica che la dinamica è migliorata fino al punto di dimostrarsi divertente. Lo sterzo è sempre piuttosto leggero, ma le sospensioni sono ben piantate a terra e copiano egregiamente l’asfalto senza i saltellamenti del passato ma senza neppure la fedeltà di un tempo nel trasmettere qualsiasi irregolarità dell’asfalto alle schiene degli occupanti. In più c’è anche un nuovo cambio manuale a cinque marce che rispetto al precedente robotizzato dà una sensazione di controllo molto maggiore ed è anche più confortevole, anche se, ovviamente, nel traffico congestionato obbliga a qualche impegno in più. Per chi è del tutto intollerante al pedale della frizione, comunque, a gennaio arriverà l’automatico a doppia frizione con sei rapporti (1.000 euro un più), immensamente più fluido rispetto al robotizzato di cui sopra e anche abbastanza rapido (più in salita che in scalata, per la verità). Volendo, potrà avere anche le leve al volante. I motori sono inizialmente due: 1.0 aspirato da 70 cv e 900 turbo da 90 cv (per la forfour, però, il più potente sarà disponibile solo da dicembre). Il primo è regolare e va benissimo per la città, però va stimolato col cambio se ci si vuole muovere in modo spedito; sul secondo si sente l’effetto della sovralimentazione e questo influisce un po’ sulla regolarità di marcia, però regala una bella vivacità, soprattutto alla fortwo che pesa 85 kg in meno. Non c’è ora e non ci sarà mai la versione diesel, perché il costo del passaggio da Euro V a Euro VI avrebbe avuto ripercussioni troppo pesanti sui prezzi finali. Il controllo di trazione e stabilità niente affatto permissivo e non disattivabile, dà certo un gran senso di sicurezza, però non permette di sfruttare ai fini del divertimento di guida la trazione posteriore e il baricentro arretrato. Ma si tratta di una scelta conservativa che tutto sommato è saggia, visto quello che sarà il pubblico di riferimento della vettura. Ma le cose potrebbero cambiare un po’ con la versione Brabus, che arriverà nel 2016 insieme con l’elettrica. Nei primi mesi del 2015, poi, debutterà versione da 60 cv del motore aspirato che sarà dedicata ai neopatentati. Dal punto di vista della praticità bisogna segnalare innanzitutto l’eccezionale manovrabilità negli spazi stretti: la fortwo inverte il senso di marcia in 6,95 metri, quindi ancora meglio rispetto al passato (la quota ufficiale era di 7,3 metri), mentre per la forfour il diametro di sterzata è di 8,65 metri, quindi anche in questo caso ci troviamo di fronte a un ottimo “animale” da città. All’interno l’aumento della larghezza è molto percepibile e non si ha affatto la sensazione di essere su una “supermini”. Questo, oltretutto, ha comportato un aumento della capacità del vano di carico della fortwo, che ora va da 260 a 350 litri. Il bagagliaio della forfour (che come dice il nome è omologata per quattro posti) va da 185 a 975 litri ma la flessibilità dell’abitacolo è esaltata anche da un sistema molto furbo che permette con una sola mano di ruotare i cuscini del divanetto di 180° e di abbassarli a livello del pianale in modo da potere caricare attraverso le portiere posteriori (che peraltro si aprono quasi ad angolo retto) anche oggetti molto ingombranti. La fortwo è già in vendita, mentre la commercializzazione della forfour partirà il 22 novembre. I prezzi partono da 12.750 euro, ma ne occorrono 650 in più per la quattro porte, a parità di motore e allestimento. Non è poco, ma c’è stata una rivisitazione degli allestimenti per cui già quello base, che ora si chiama youngster, comprende climatizzatore, un sistema di infotainment piuttosto completo (con streaming audio e possibilità di integrazione con smartphone Android e iOS), servosterzo, cruise control, cerchi in lega, airbag anche per le ginocchia del conducente e sistema di correzione della traiettoria in caso di vento laterale. E come offerta lancio, per tutti c’è un anno di RCA gratuita, mentre per chi sostituisce una smart vecchia con una nuova, c’è una supervalutazione dell’usato proporzionale alla percorrenza segnata sul contachilometri: 1 centesimo per ogni km.

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