Suzuki Celerio, primo test su strada

Suzuki Celerio, primo test su strada
L'erede della Alto presenta buon rapporto qualità/prezzo e soprattutto una grande praticità, arriverà anche a GPL

di Lodovico Basalù

19.11.2014 ( Aggiornata il 19.11.2014 07:43 )

Fiano (Torino) Pochi forse sanno che Suzuki è pur sempre l’ottavo costruttore al mondo a livello di autovetture, un dato che la dice lunga su quello che può essere l’impatto sui vari mercati. Quando poi si parla di un modello come la nuova Celerio, erede della Alto, il discorso si amplifica. Perché si tratta di un city car o “key car”, come dicono i dirigenti della casa giapponese. Che nel segmento A, dove va inserirsi questo modello, hanno le loro carte da giocare. Precisiamo subito che la Celerio non spicca voli pindarici dal punto di vista del design, ma, cosa non meno importante, ha un buon rapporto qualità/prezzo e soprattutto una grande praticità. Racchiuse in soli 3,60 metri, con un spazio per i passeggeri (anche 5) di tutto rilievo. Con un bagagliaio di 254 litri che è tra i migliori della categoria, tenendo come punto di riferimento (non casuale) la Fiat Panda. Sotto al cofano un 3 cilindri di 998 cc a 3 cilindri che fa il suo dovere, con i suoi 68 cavalli e una coppia di 90 Nm a 3500 giri/min. Può portare la Celerio fino a 155 km/h, percorrendo in media 23,3 km/litro con emissioni di 99 g/km. E’ disponibile da subito, quella che è stata battezzata K10 B, ma ad aprile 2015 arriverà anche una versione denominata K10 C, che consumerà ancora meno (27,7 km/litro), con emissioni di 84 g/km. Peccato che l’interessante cambio automatico robotizzato a cinque rapporti (a 700 euro in più) non sia disponibile con questa versione più “ecologica”. Lo abbiamo provato nell’unico esemplare disponibile nel corso del test di presentazione, ed è risultato efficace a livello di rapidità in soluzione manuale, ma anche in “Drive”. Per il momento accontentiamoci, appunto, della K10B, che comunque dispone pur sempre di un propulsore Dual jet, ovvero con doppio iniettore per ogni cilindro e una cura particolare per gli attriti interni. In quanto al Cx, siamo a un valore di 0,30, con un peso di soli 805 chili, fatto raro di questi tempi. Al volante la Celerio è piacevole, silenziosa, comoda. In fin dei conti quel che cercano i suoi potenziali acquirenti, comprese le donne in età compresa tra i 30 e i 50 anni, e che magari badano alla praticità e alla facilità di utilizzo con consumi ridotti. In quanto ai listini, la “L” costa 8.990 euro, ma la Easy (che ha anche il clima, l’hi fi, oltre alle normali dotazioni di sicurezza attiva e passiva), viene offerta al lancio allo stesso prezzo, pur se verrebbe 10.490 euro. Al top la “Style”, che ha anche i cerchi in lega e 6 airbag, a 11.490 euro. Peccato che a livello di infotainement non ci sia nulla, fatto ormai più unico che raro nel panorama automobilistico attuale. Ma la Celerio è appunto una vettura che bada al sodo e questa ci pare una buona giustificazione. Per quanto riguarda l’alimentazione mista benzina/gpl sarà disponibile nel secondo semestre del 2015.

Suzuki Celerio, primo test - foto gallery

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