Monaco di Baviera
Conservatrice illuminata o progressista moderata?
L’Audi Q3, giunta al
restyling dopo oltre tre anni di successi (in famiglia sul nostro mercato solo l’A3 la batte nelle vendite) non se ne cura molto di questo particolare.
Piace, e tanto, al punto che la serie uscente ha registrato da gennaio a ottobre un 30% di vendite rispetto al 2013.
E ora, anzi a febbraio
2015, arriva la
Q3 restlyling, già
ordinabile con prezzi da
31.900 a
43.200 euro, pronta a duellare con
BMW X1 e
Mercedes GLA, le rivali d’elezione. Gli
aggiornamenti estetici ci sono ma non stravolgono (anche le dimensioni, 4,39 di lunghezza, 1,83 di larghezza).
Frontale più
marcato, con la
griglia single frame che si mostra più “profonda”,
tridimensionale, con gruppi ottici
Xeno Plus (davanti e dietro) di serie con luci diurne a LED affinati anch’essi.
Senza stravolgimenti (anzi), l’Audi Q3 restyling vuole presentarsi come
SUV dinamico, strizzando un occhio a chi cerca una sorta di
coupé (nell’aspirazione, più che nelle forme e nella sostanza) ma con doti da
crossover, con un bagagliaio decoroso (da 460 a 1.365 litri) anche se non ideale quando si debbono caricare oggetti ingombranti. Tre gli
allestimenti,
Sport,
Design e
Business e per chi vuole la massima personalizzazione ci sono i
pack edition. Aggiornato l’infotainment con MMI Plus e la navigazione con
Google Earth, Google Street View e modulo Connect per
smartphone,
tablet, Audi Music Stream.
La novità vera. Sta nei
motori e
nell’efficienza. Ovvero la gamma beneficia di un
potenziamento di 10 cavalli per ogni propulsore e di una
riduzione delle emissioni di CO2 del 17%. Nel contesto spiccano il
1.4 TFSI,
piccolo turbo benzina da 150 cavalli con la tecnologia
Cylinder On Demand, dotato di
carattere e coppia (
250 Nm da 1500 giri, 0-100 in 9”2, 204 km/h) e capace di un
consumo medio di 5.5 litri/100 km, ovvero percorrenza di 18,2 km/litro, con tra trazione anteriore. E il
2.0 TDI, il cavallo di battaglia, vero clean diesel nella versione meno potente da
150 cv e 340 Nm, che (sempre con l’anteriore 4x2) è accreditato di un
consumo di 4,4 litri/100 km, ovvero una percorrenza di
22,7 km/litro.
Su strada questi due modelli più
virtuosi hanno mostrato
temperamento, pronte alla
risposta, sempre
silenziose e capaci di fornire un
confort molto buono.
Ottimi il posto guida e le
finiture, il rilanci non mancano sia col 1.4 benzina (ci sono anche i 2.0 TFSI da 180 e 220 cv) sia col 2.0 diesel (c’è anche il 184 cavalli). In entrambe i casi i 150 cv sono più che sufficienti per qualsiasi situazione classica di traffico, statale, urbano, autostrada. In particolare il "piccolo" TFSI non sfigura mai, adatto a chi non percorrere moltissimi ma vuole un comportamento comunque dinamico. I
disimpegni sono sempre facili, non manca il brio, in sintonia con un pacchetto eccellente, grazie al perfezionamento delle sospensioni e al nuovo software del sistema di stabilità ESC. Ovviamente l’Audi Q3 guadagna con la
trazione integrale quattro, ma rimane un’auto
prettamente stradale, non è nata per l’off-road, anche se si può avventurare in percorsi soft. E sull’asfalto regala il meglio, con un comportamento ineccepibile, da prima della classe. Conferma l’eccellenza e la poliedricità la scelta possibile tra
15 combinazioni di sistemi di trasmissione, tra cambio manuale (6 marce) e S tronic (6 e 7 marce) e ovviamente trazione anteriore o integrale.
Audi Q3 test, la foto gallery