Nuova Polo GTI, su strada il cavallo di razza

Valencia Non capita tutti i giorni di poter cavalcare un puledro di razza. E’ questo il caso della nuova Polo GTI, che per le sue caratteristiche riporta in auge antiche sensazioni di guida, quelle che privilegiavano il rapporto peso/potenza, dunque le prestazioni pure o il sound “cattivo” del propulsore. Tanto che la Volkswagen ha scelto l’autodromo di Valencia per far vedere quali siano le potenzialità di questo modello. E la pista, da sempre, è severa verso chi non ha gli attributi necessari, dal motore al cambio, dai freni alle sospensioni. Ma andiamo per ordine, partendo dal design. I tratti distintivi della Polo GTI vanno dai paraurti esclusivi alla calandra del radiatore, dai listelli sottoporta pronunciati allo spoiler posteriore, per finire con i cerchi da 17” con pinze dei freni rosse. All’interno troviamo il volante decisamente sportivo, bello davvero, così come i sedili a scacchi, tipici delle vecchie Golf GTI e propri, anche, di quelle attuali. L’ambiente è completato dalla strumentazione con design dedicato, padiglione nero e pedaliera in look alluminino. Non mancano i necessari sistemi di infotainement, dal navigatore satellitare alla tecnologia MirrorLink, grazie alla quale è possibile utilizzare, tramite il touchscreen, speciali App per smartphone. E arriviamo al concreto, ovvero alla prova in pista, a dir poco esaltante specie per quel che concerne il propulsore. Premettendo però una cosa. Che è stata effettuata solo con la versione DSG a 7 rapporti, l’unica ufficialmente importata in Italia. Anche se poi si è venuto a sapere che, volendo, si può richiedere anche il manuale a 6 rapporti. Il bello è che con quest’ultimo i valori di coppia sono persino migliori ((320 Nm da 1.450 a 4200 giri/min) contro 250 Nm da 1250 a 5300 giri/min. Sottigliezze, ma non tanto. Comunque di base c’è un 1.8 litri turbo da 192 cavalli che ruota fino a 6200 giri/min anche se è inutile spingersi così in alto, visto che la spinta raggiunge il suo picco a 4200 giri/min con il cambio manuale e a 5400 con quello DSG. Un motore che è derivato direttamente da quello della Golf GTI (che è un 2.0 litri) e che risponde in maniera istantanea a qualsiasi sollecitazione gli pervenga tramite l’acceleratore. Le prestazioni parlano chiaro: da 0 a 100 km/h in 6”7, con una velocità massima di 236 km/h peraltro raggiungibile molto facilmente, ove possibile. Il consumo medio dichiarato è pari a 17,9 km/litro con 129 g/km a livello di emissioni (139 g/km e 16,7 km/litro con il manuale a 6 rapporti). A richiesta è disponibile l’assetto “Sport Select” (a 354 euro) cioè con gli ammortizzatori a regolazione elettronica in abbinamento allo Sport Performance Kit: premendo l’apposito tasto cambiano i parametri della taratura dell’assetto, dello sterzo con servo elettromeccanico studiato apposta per la Polo GTI, del motore e, infine, della tonalità allo scarico. Non mancano varie possibilità per esasperare le caratteristiche sportive già ottime. Contando, anche, sull’XDS+, che interviene frenando una o più ruote per mantenere la massima trazione in uscita di curva, tramite il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale (appunto battezzato XDS+). Il motore, che dispone di collettore di scarico raffreddato ad acqua, è dotato di doppi iniettori. Tutto questo ben di Dio comporta un prelievo di 23.450 euro dal conto corrente. Gli ordinativi sono già attivi, le consegne inizieranno dal mese di marzo del 2015. Non è stato reso noto, invece, il listino della versione a 6 marce manuale, disponibile, anche se non ufficialmente, come detto. Tra i tanti optional i gruppi ottici con tecnologia Led o il Confort Pack (354 euro) con sensori di parcheggio e cruise control. Per la cronaca, la Polo festeggerà nel 2015 il 40° compleanno, dunque una lunga storia, molto simile a quella di Sua Maestà la Golf.

Nuova Polo GTI, video in pista

 

Nuova Polo GTI, foto