Abarth Biposto, il test: feticcio da corsa!

Abarth Biposto, il test: feticcio da corsa!
Cambio a innesti frontali, la 695 biposto è senza compromessi, una goduria per i veri appassionati

di Lorenzo Facchinetti

05.12.2014 ( Aggiornata il 05.12.2014 17:13 )

Varano de' Melegari (Parma) In un periodo storico come questo, in cui le auto assomigliano a dei tablet e il rumore dei loro motori è generato da un altoparlante, sentire dei “clonc-clanc” meccanici e faticare a gestire in partenza una frizione racing è una roba da sogno. Eppure, questo sogno è realtà e dobbiamo toglierci il cappello di fronte ad Abarth, perché ha avuto il coraggio di esagerare davvero e omologare, sulla 695 Biposto, veri e propri feticci da corsa. Primo, un cambio a innesti frontali che solo da guardare è pornografia meccanica, oppure i finestrini in policarbonato con finestrella ad apertura manuale, quella che in gara si usa per prendere un po’ d’aria oppure per passare ai commissari il foglio delle verifiche. Una premessa. Abarth non si è inventata nulla di trascendentale: ha semplicemente deciso di non scendere a compromessi e realizzare una versione top di gamma che fosse davvero capace di regalare emozioni di guida diverse dal solito. Certo, tutto questo ha un prezzo ed è maledettamente elevato: 39.900 euro soltanto per la 695 Biposto con tutto il bello che viene a richiesta, dai 10.000 euro per il cambio a innesti frontali di Bacci Romano (e differenziale autobloccante meccanico), 5.000 per il kit carbonio (stupendi i pannelli porta piatti come le auto da corsa), altri 5.000 per il kit Pista (Data Logger della AIM Sportsline, sedili a guscio in carbonio con cinture a 4 punti), 4.000 euro per il kit 124 Special (cofano in alluminio, tappi olio e benzina in titanio) e infine 2.500 euro per il kit finestrini in policarbonato. Per un totale, se la volete “full”, di 66.400 euro, esattamente come una Porsche Cayman S. Riteniamo però che se uno comprasse una 695 Biposto senza questi accessori, sarebbe un po’ come ordinare una pizza senza pomodoro, olio e mozzarella. Non ha alcun senso. E poi diciamoci la verità: questa è un’operazione, in scala 1:18, identica a quelle che fanno Ferrari o Lamborghini quando sfornano una serie speciale limitata, che costa uno sproposito ma fuori c’è le fila per averla. Detto ciò, abbiamo provato la 695 Biposto sulla pista di Varano de’ Melegari. Prima nella versione “scondita”, cioè con cambio meccanico normale e priva di altri kit tecnici. Un assaggio, insomma, per capire come frulla il 1.4 T-Jet portato a 190 cavalli grazie all’aspirazione BMC, alla turbina Garrett maggiorata, al diverso rapporto di compressione e all’impianto di scarico Akrapovic. Rispetto a una 595 Competizione, c’è un filo di ritardo di risposta del turbo, ma quando arriva la botta sono soddisfazioni. E si desidererebbero almeno mille giri in più di motore perché sinceramente soltanto 6000 le vanno stretti. L’assetto è più rigido del solito e le ruote da 18” combinate alle carreggiate più larghe le regalano un notevole grip laterale. C’è anche più spazio di manovra per il retrotreno, sempre ben saldo a terra ma più reattivo per via della soglia d’intervento dei controlli elettronici innalzata, pur restando sempre non disattivabili.  Ma la goduria, appunto, arriva con la 695 Biposto dotata di cambio a innesti frontali. C’è da perdere mezz’ora soltanto ad ammirare la bellezza meccanica della trasmissione, che poggia su una torretta in ergal e ha tutti i leveraggi a vista. Roba da feticisti veri. In partenza c’è da fare i conti con una frizione rinforzata quasi da corsa, che stacca molto in alto ma alla fine risulta ben modulabile. Quanto al cambio, c’è da prenderci la mano. Nel senso che un innesti frontali va ascoltato, capito per bene, trattato con cura, dopodiché ti ripagherà con sensazioni di guida fuori dal comune, volendo anche con passaggi senza frizione. Insomma, se sei bravo lavora bene, altrimenti te lo fa capire velatamente diventando un po’ scorbutico. Altra curiosità, i vetri in policarbonato: già a 60 km orari ci sono spifferi e fruscii che pare di avere i finestrini aperti. Ma volete mettere la libidine di passare il biglietto dell’autostrada al casellante attraverso la finestrella? Infine un po’ di numeri: con i suoi 997 kg a secco (raggiunti con i materiali leggeri e l’eliminazione di clima, sedili posteriori e impianto radio), la 695 Biposto promette 230 km/h e 5,9 secondi sullo 0-100. Fra un paio di mesi, quando la testeremo su Auto con i nostri strumenti, sapremo se sarà capace di tanta roba…

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