Nuovo Kia Sorento, primo test su strada

  Courmayeur Chi ha paura del maxi SUV? Non spaventa, è nato per affascinare il nuovo Kia Sorento, lo sport utility vehicle del segmento D, quello della Volvo XC90, del prossimo Renault Espace, che si classifica come crossover, o della BMW X5. Le ambizioni sono alte, quello di lambire la categoria premium, di tentare la clientela che ha bisogno di un mezzo di dimensioni notevoli (è lungo 4,78) che proponga contenuti di stile, tecnologici e meccanici prossimi al top. La corsa di Kia quindi continua la sua scalata con la terza generazione del Sorento. E non c’è da meravigliarsi che punti ai quartieri alti, d’altronde il 35% dei grandi SUV (calcolando che il 45% se lo accaparra il “fuori categoria” Fiat Fremont) sono appannaggio dei marchi tedeschi, BMW, Audi e Mercedes. Non è troppo? No, l’evoluzione di design, qualità percepita e performance del Marchio sud coreano è un dato oggettivo e il Gruppo Hyundai-Kia è il quinto al mondo. Piace ovunque. Tanto che a breve aprirà un nuovo sito produttivo in Messico per soddisfare una domanda superiore all’offerta. Piace ovunque. Il nuovo Sorento è frutto di un piano che da qui al 2018 porterà nove nuovi modelli (anche una sportiva) e anche dei gusti dei clienti americani. Negli Stati Uniti Kia va forte da un pezzo, non a caso ha tra i suoi testimonial anche Lebron James, la superstar dell’NBA. E lo stile è chiaramente made in USA, ma senza esagerare, anzi proponendo il meglio di un aspetto imponente, il muso indovinato (da “Street Wolf”, lupo della strada, calcano un po’ la mano in Kia, ma il carattere c’è) e una silhouette, che nei limiti rimane dinamica, ma capace di sette posti, gli ultimi due per bambini, anche per viaggi lunghi. Il pianale è quello della Kia Sedona, con un passo di 2,78 metri e un bagagliaio che varia da 320 litri (con sette a bordo) a 2082 litri di capacità. Il motore è uno solo, il 2.2 CRDI da 200 cavalli, dotato di una performante coppia di 441 Nm a 1750 giri, accreditato di una velocità massima di 200 Km/h e di un’accelerazione da 0-100 in 8”7. I consumi dichiarati sono di 8,7 litri/100 km (11,6 km/litro la percorrenza) per la versione con cambio manuale a sei marce e di 9,3 litri/100 km (10,8 km/litro) per il Kia Sorento mosso dall’automatico sempre a 6 rapporti. La trazione può essere anteriore o integrale. Due le anime, come gli allestimenti. Loft, per chi cerca il crossover e Rebel con una vocazione più SUV, più vistosa, ma sempre i canoni che non sfociano mai nel pacchiano. All’interno la plancia è avvolgente, gli spazi sono abbondanti e la qualità è percepibile, anche nei particolari, come le guide dei sedili ben coperte, dettaglio in cui mancano molte “prime della classe”. Il prezzo parte da 36.500 euro per il Kia Sorento Loft a trazione anteriore, che offre di serie, clima automatico, navigatore con schermo da 7”, cerchi in lega da 17”, tetto panoramico. Il cambio automatico è gratuito per la fase iniziale di lancio. Per chi vuole la trazione integrale c’è il Sorento Rebel a 41.500 euro, mentre al top si pone la Rebel+ a 49.000 euro. Testata ai piedi del Monte Bianco, il nuovo Kia Sorento ha mostrato indubbie qualità. Comodo, ottimamente insonorizzato, facile da portare in strada. Preciso e mai goffo, nonostante una massa di circa 1900 kg. Trasmette subito confidenza, grazie anche a un volante ben impostato e il motore indubbiamente a un bel tiro, senza risultare mai invadente. Lavora bene anche la trazione integrale, che assicura un margine di sicurezza su fondi scivolosi o innevati. Non è fatto per scorazzare off road il Sorento, ma su asfalto davvero non ha pecche, più ammiraglia che SUV. Due nei, però sì. I consumi sono piuttosto elevati, difficilissimo rimanere sopra i 10 km/litro, anche con una guida attenta. E il cambio automatico a sei marce non ha pecche particolari, indubbiamente scorrevole, ma non rapido come lo ZF o il DSG.  

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