Volvo XC60 Ocean Race

Volvo XC60 Ocean Race
Serie limitata dedicata alla competizione velica più dura al mondo, il test dei turbodiesel su strada

di Redazione

13.02.2015 ( Aggiornata il 13.02.2015 05:57 )

Nel segno della Ocean Race, la competizione velica più dura al mondo, Volvo ha battezzato con questo nome una serie limitata dei suoi modelli. Tra questi la XC60 Ocean Race che si distingue per il logo dedicato su battitacco e nelle fiancate, il display specifico per il suo sistema multimediale, i sedili ben sagomati e rivestiti in pelle nera o chiara con cuciture a contrasto arancioni riprese sui pannelli delle portiere e sui tappetini con speciale etichetta in gomma. Bello il volante, a quattro razze in pelle e rivestito in metallo satinato. I cerchi in lega a 7 razze sono da 18 pollici. Abbiamo guidato la versione con il classico turbodiesel D4, il cinque cilindri 2.0D D4 abbinato al cambio Geartronic, in grado di erogare 163 cavalli. Un’auto completa e adatta per ogni tipo di esigenza, dotata di uno scatto brillante seppur non eccelso (10”3 i secondi per l’accelerazione 0-100) e di una velocità di punta di 200 km/h. Se utilizzata con il piede “leggero” i consumi sono più che onesti (18,9 i km nel ciclo combinato) a fronte di un listino (41.700 euro) che si alza nel caso appunto si desideri il cambio Geartronic (costa 2.200 euro), consigliabile soprattutto per un confort di marcia ottimale. La XC60 Ocean race è disponibile anche con i motori benzina T5 da 245 cv (46.800 euro), con il 2.0 D D4 meno potente da 136 cv (40.000 euro) e con quello più potente da 181 cv abbinabile anche alla trazione AWD (44.800 euro).
Volvo XC60 Ocean Race

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