Seat Leon ST Cupra, wagon da corsa, test

  Barcellona (Spagna) Orgogliosi del proprio patrimonio progettuale e tecnologico. Vanitosi quando ci fanno vedere a che livelli è arrivati lo stabilimento produttivo di Martorell, dove è prodotta anche l’Audi Q3. I responsabili della Seat non fanno ormai più nulla per nascondere i propri obiettivi. Che sono quelli di conquistare un sempre maggiore numero di estimatori anche attraverso modelli estremi. E’ il caso della nuova Seat Leon ST Cupra, che abbiamo provato a fondo sulle strade spagnole e soprattutto in pista, sul circuito di Castelloli, a nord di Barcellona, uno dei tanti autodromi che si trovano nel paese iberico. La Leon ST Cupra arriva un anno dopo Sport Coupé (SC) e cinque porte, anche se per averla occorrerà attendere il mese di settembre di quest’anno, con un listino che partirà da 35.030 euro. E con l’intenzione di dimostrare che una comoda station wagon, con cinque posti e una capacità di carico che può arrivare a 1.470 litri, è capace di regalare sensazioni da supersportiva in tutta sicurezza. La carta di identità parla chiaro: motore di 2.0 litri turbocompresso da 280 cavalli, coppia motrice di 350 Nm da 1700 a 5600 giri/min, cambio DSG a 6 rapporti, differenziale autobloccante a controllo elettronico, sospensioni specifiche ribassate Cupra ( -25 mm), disattivazione Esc, Seat Drive Profile Cupra, regolazione adattiva dell’assetto (DCC), sterzo progressivo, sistema di frenata anticollisione multipla. Conseguenti le prestazioni: 250 km/h, velocità massima autolimitata, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6” e un consumo medio dichiarato di 15,2 km/litro con emissioni di 154 g/km di Co2. Tra gli equipaggiamenti di serie i cerchi in lega Cupra da 19" Titanium Machined, i paraurti specifici, le pinze freni rosse con il logo “CUPRA”, i proiettori anteriori full LED con luci diurne, luci posteriori e luce targa sempre a LED, specchietti retrovisori con guscio nero, doppio terminale di scarico ovale con finitura cromata e pacchetto aerodinamico che include modanature e spoiler neri, targhetta posteriore con il logo Cupra e la scritta “280” che ne indica la cavalleria. All’interno spiccano i sedili sportivi in Alcantara, il volante rivestito in pelle con logo “Cupra” e le leve (paddle) al volante per il cambio DSG. Tra gli optional a richiesta il Pacchetto Performance, che include l’impianto frenante Brembo a quattro pistoncini, con dischi anteriori da 370x32 mm e cerchi da 19”, con pneumatici Michelin Pilot Sport Cup. E veniamo all’immancabile infotainement, al quale ormai nessuno rinuncia. La Leon ST Cupra offre uno schermo da 6”5 con sistema Seat Navi System High, con svariate funzioni, sintonizzatore DAB per la ricezione digitale e comandi vocali. Finita l’ampia descrizione passiamo alla prova in pista. Iniziata ovviamente impostando la funzione “Cupra”, che esalta, ancora più della Sport, le caratteristiche sportive di questo Seat davvero pepata, sia a livello di motore, sia a livello di rapidità di cambio marcia, con tanto di “doppietta” in scalata e un sound degno dei 280 cavalli dichiarati. Il peso di 1466 chili (un valore peraltro non elevato visto il tipo di auto di cui stiamo parlando) non è eccelso in termini assoluti, ma non pregiudica le prestazioni in circuito, con un assetto sempre neutro e un sottosterzo appena avvertibile, merito, anche, del differenziale autobloccante a controllo elettronico. Una vera goduria per chi ama ancora la guida a un certo livello. Anche se con moglie, suocera, bambini al seguito e autovelox in agguato (più i tanti bagagli che la Leon ST Cupra può trasportare), meglio optare per una guida rilassata e tranquilla, che comunque la vettura garantisce. Aspettando l’occasione giusta per sfruttare quando si vuole tutto il suo potenziale. In pista, appunto. O su parte delle autostrade tedesche.

Seat Leon ST Cupra - foto