Nuova Ford S-Max, primo contatto

Nuova Ford S-Max, primo contatto
Riprogettata in profondità, parte dalla base tecnica dell’ultima Mondeo, anche a trazione integrale

di Alberto Sarasini

27.04.2015 ( Aggiornata il 27.04.2015 15:23 )

  Palma di Maiorca Si rinnova in profondità anche l’ammiraglia delle monovolume Ford, la sportiveggiante S-Max: non solo un restyling, bensì una riprogettazione in profondità. Che parte dalla base tecnica dell’ultima Mondeo, condivisa in questo caso per quanto riguarda piattaforma di base, sospensioni, motori e tecnologie di bordo. Esteticamente restano diverse somiglianze col modello precedente, nonostante la lunghezza incrementata di circa 30 mm (per un totale di 4,81 m); il parabrezza però è più arretrato ed il frontale assume di conseguenza un po’ più di volume, cui concorre la vistosa calandra trapezoidale comune ormai a tutti i modelli della Casa. La stessa “freschezza” si respira internamente, dove l’arredo offre una bella qualità complessiva (plancia e fianchi portiere con superficie gommata, tra gli altri) ed un aspetto moderno e piacevole, seppur sempre – anche qui – volutamente molto simile per stile agli ambienti di bordo degli altri modelli. Il cruscotto è ora totalmente digitale, costituito da un unico schermo da 10”, mentre al centro spicca il monitor con comandi touch del sistema multimediale Sync2. Più in basso, sempre ordinati, i comandi della climatizzazione, tuttavia un po’ piccoli (oltre che in posizione ribassata) e meno intuitivi da azionare, rispetto ad altre Ford. C’è parecchio spazio e ne beneficiano pure le sedute anteriori, per le quali sono disponibili sedili sportivi, riscaldati, rinfrescati e persino dotati di massaggio dinamico (Multi-Contour) tramite cuscini pneumatici. Buona la posizione di guida, rialzata il giusto e ben personalizzabile, pur con un volante che resta sempre lievemente inclinato. Dietro, le bocchette di aerazione specifiche sono state spostate in alto (rivestimento tetto), mentre la versatilità resta uno dei punti di forza: sette posti complessivi di serie, con seconda e terza fila ripiegabili semplicemente alla pressione di un tasto (nel vano di carico, lato sinistro), 32 configurazioni di seduta, vano di carico enorme raggiungendo la cubatura massima di 2200 litri (285 litri in sette, 700 litri in cinque). Sul piano dinamico, la fanno da padrone gli ausili elettronici di ultima generazione, con la novità dello sterzo a demoltiplicazione variabile che permette di pilotare l’auto in… punta di dita nello stretto a bassa velocità (manovra, tornanti, volte strette) conservando precisione e sensibilità sul veloce. Disponibili, inoltre, frenata automatica con assistenza alla pre-collisione (da 8 km/h), parcheggio assistito in entrambe le direzioni, avvisi superamento corsia e veicolo sopraggiungente, oltre al regolatore di velocità attivo. Con questo, debutta il limitatore di velocità attivo che riconosce la segnaletica stradale ed adatta da sé l’andatura, prevenendo spiacevoli infrazioni. Sul piano dinamico, nonostante la mole la S-Max si conferma fluida, reattiva e piacevole da condurre tra le curve, dove offre tenuta, stabilità e mordente, mentre in velocità il confort è di ottima qualità (insonorizzazione migliorata) seppur velatamente perturbato dai fruscii aerodinamici provenienti da specchi esterni e parabrezza. Tra i motori, la fanno da padrone i diesel 2.0 con tre potenze (120, 150, 180 cv), gli ultimi due disponibili pure con trazione integrale AWD; al vertice si colloca invece la 2.0 TDCi col biturbo da 210 cv. La S-Max sarà commercializzata al pubblico in settembre con prezzi da 29.500 a 40.000 euro.  

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