Full immersione anche con le primizie viste a Ginevra, dalla i20 Coupè alla i30 Turbo, dalla ix20 alla i40
di Lodovico Basalù
22.05.2015 ( Aggiornata il 22.05.2015 10:41 )
Serralunga d’Alba (CN)
Immersi nel verde delle Langhe, circondati da vigneti a 5 stelle, quali sono quelli del Barolo, capire perché da queste parti arrivano da tutto il mondo, beninteso con portafogli sempre pieni. L’occasione per studiare, capire, apprezzare e volendo anche criticare tutto ciò, è arrivata da Hyundai, che ha organizzato un full immersion con tutta la sua gamma a disposizione, comprese le novità viste a Ginevra, dalla i20 Coupè alla i30 Turbo, dalla ix20 alla i40. In attesa della nuova Tucson, che farà il suo esordio a settembre.
Ma è stata anche un’occasione per fare il punto sul mercato e sul livello delle vendite con Andrea Crespi, Direttore Generale Hyundai Italia. “Non nascondo la nostra più grande soddisfazione”, la sue prime parole. “E del resto i risultati sono molto positivi, e addirittura migliori rispetto al pur positivo trend generale nei primi quattro mesi del 2015. Non solo, ben il 90% dei nostri contratti vengono stipulati con i privati e anche questo è un altro dato significativo, che pone L’Italia al primo posto in Europa in questa particolare classifica che vede prevalere i privati sulle cosiddette flotte. In quanto alle politiche attuate da Hyundai, non dimentichiamo l’esperienza in corso a Bolzano con ben 10 ix35 elettriche con alimentazione idrogeno, acquistate da altrettante aziende locali (una è la Loacker ndr), pienamente soddisfatte, peraltro. Come noto fa parte di un interessante programma europeo, che parte dal nord Europa e che arriverà fino a Modena”.
Dopo questo quadro senz’altro positivo per Hyundai, passiamo al breve test sulle strade delle Langhe. Cominciando con la i20 Coupè, una delle novità di Ginevra, provata con il motore di 1.2 litri da 84 CV. Non un fulmine di guerra, ma ora questa vettura non è più una derivazione dalla berlina ma una vera coupè, anche comoda dietro per due persone. Nessun problema per quel che riguarda la cavalleria, comunque, perché presto arriveranno unità più potenti. In compenso belli gli interni, con inserti arancioni nella selleria di sicuro effetto. Il listino parte da 14.900 euro. Non mancano, comunque, a livello di motori, altre alternative, come il 1.4 MPI a benzina da 100 CV e due diesel, il 1.1 CRDI e il 1.4 CRDI da 75 e 90 CV. Tutti i propulsori sono degli Euro 6.
Altra novità testata e pure anch’essa ristilizzata, la i30 Wagon, certamente consigliabile nella versione 1.6 CRDI da 136 CV, con un listino che parte da 18.300 euro per la 1.4 MPI Classic.
Passando alla inedita i30 Turbo, va subito detto che è un vero cavallo di razza per l’appassionato puro. Già alcuni particolari denotano che vuole fare sul serio, come l’estrattore posteriore, il doppio scarico, i cerchi da 18”, le cinture rosse nell’abitacolo e con strumentazione dedicata. Disponibile a 3 o 5 porte, al volante questa versione 1.6 T-GDI da 186 CV erogati a 5000 giri/min fa capire che l’obiettivo dei progettisti è stato quello di offrire una guida brillante ma non esasperata. Insomma inutile cercare il fondo scala del contagiri, meglio “giocare” con il cambio manuale a 6 rapporti tra i 2000 e i 4000 giri/min (la coppia motrice è di 265 Nm a 3500 giri/min) percependo le sensazioni migliori. A livello di equipaggiamento c’è tutto: sensori di parcheggio, Bluetooth, fari bi-xeno, tutti i controlli elettronici necessari e 7 airbag. Listino a partire da 23.400 euro.
Ed eccoci arrivati alla i40 Wagon, con il 1.7 CRDI da 141 CV e il nuovo cambio a doppia frizione a 7 rapporti, con tanto di paddle sul volante. Pur migliorata rispetto alla versione precedente, mantiene le ottime qualità di “stradista”, con grande confort per i 5 passeggeri che può comodamente ospitare a bordo. Per ultima abbiamo lasciato la riuscitissima i20, che parte con un listino di 13.200 euro e che offre un’ampia gamma di motori, dal 1.2 MPI da 75 CV al 1.4 CRDI da 90 CV. Volendo c’è anche un brillante 1.4 MPI da 100 CV.
Ma è stata anche un’occasione per fare il punto sul mercato e sul livello delle vendite con Andrea Crespi, Direttore Generale Hyundai Italia. “Non nascondo la nostra più grande soddisfazione”, la sue prime parole. “E del resto i risultati sono molto positivi, e addirittura migliori rispetto al pur positivo trend generale nei primi quattro mesi del 2015. Non solo, ben il 90% dei nostri contratti vengono stipulati con i privati e anche questo è un altro dato significativo, che pone L’Italia al primo posto in Europa in questa particolare classifica che vede prevalere i privati sulle cosiddette flotte. In quanto alle politiche attuate da Hyundai, non dimentichiamo l’esperienza in corso a Bolzano con ben 10 ix35 elettriche con alimentazione idrogeno, acquistate da altrettante aziende locali (una è la Loacker ndr), pienamente soddisfatte, peraltro. Come noto fa parte di un interessante programma europeo, che parte dal nord Europa e che arriverà fino a Modena”.
Dopo questo quadro senz’altro positivo per Hyundai, passiamo al breve test sulle strade delle Langhe. Cominciando con la i20 Coupè, una delle novità di Ginevra, provata con il motore di 1.2 litri da 84 CV. Non un fulmine di guerra, ma ora questa vettura non è più una derivazione dalla berlina ma una vera coupè, anche comoda dietro per due persone. Nessun problema per quel che riguarda la cavalleria, comunque, perché presto arriveranno unità più potenti. In compenso belli gli interni, con inserti arancioni nella selleria di sicuro effetto. Il listino parte da 14.900 euro. Non mancano, comunque, a livello di motori, altre alternative, come il 1.4 MPI a benzina da 100 CV e due diesel, il 1.1 CRDI e il 1.4 CRDI da 75 e 90 CV. Tutti i propulsori sono degli Euro 6.
Altra novità testata e pure anch’essa ristilizzata, la i30 Wagon, certamente consigliabile nella versione 1.6 CRDI da 136 CV, con un listino che parte da 18.300 euro per la 1.4 MPI Classic.
Passando alla inedita i30 Turbo, va subito detto che è un vero cavallo di razza per l’appassionato puro. Già alcuni particolari denotano che vuole fare sul serio, come l’estrattore posteriore, il doppio scarico, i cerchi da 18”, le cinture rosse nell’abitacolo e con strumentazione dedicata. Disponibile a 3 o 5 porte, al volante questa versione 1.6 T-GDI da 186 CV erogati a 5000 giri/min fa capire che l’obiettivo dei progettisti è stato quello di offrire una guida brillante ma non esasperata. Insomma inutile cercare il fondo scala del contagiri, meglio “giocare” con il cambio manuale a 6 rapporti tra i 2000 e i 4000 giri/min (la coppia motrice è di 265 Nm a 3500 giri/min) percependo le sensazioni migliori. A livello di equipaggiamento c’è tutto: sensori di parcheggio, Bluetooth, fari bi-xeno, tutti i controlli elettronici necessari e 7 airbag. Listino a partire da 23.400 euro.
Ed eccoci arrivati alla i40 Wagon, con il 1.7 CRDI da 141 CV e il nuovo cambio a doppia frizione a 7 rapporti, con tanto di paddle sul volante. Pur migliorata rispetto alla versione precedente, mantiene le ottime qualità di “stradista”, con grande confort per i 5 passeggeri che può comodamente ospitare a bordo. Per ultima abbiamo lasciato la riuscitissima i20, che parte con un listino di 13.200 euro e che offre un’ampia gamma di motori, dal 1.2 MPI da 75 CV al 1.4 CRDI da 90 CV. Volendo c’è anche un brillante 1.4 MPI da 100 CV.
Hyundai, full test con gamma e novità - le foto
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