Toyota Auris, primo test su strada

Toyota Auris, primo test su strada
Aggiornata in tecnologia e motori, fa il suo esordio il 1.2T

di Redazione

09.10.2015 ( Aggiornata il 09.10.2015 05:42 )

Un altro passo in avanti per la Auris. A circa tre anni dal lancio della seconda generazione, la media della Toyota si rinnova con alcune importanti novità estetiche, tecnologiche e il lancio di due nuovi motori: il benzina 1.2 turbo da 116 cv e il diesel 1.6 D-4D da 112 cv. Con una gamma più completa, in cui non può mancare la versione Hybrid, la Auris affronta con ancora maggiore convinzione le insidie di un segmento dove la concorrenza è sempre accanita. Sempre disponibile nella versione a cinque porte e in quella familiare Touring Sports, la vettura giapponese è stata modificata anzitutto nella zona del frontale, ora più originale. Davanti si nota la nuova cromatura che collega i fari al classico marchio della Toyota al centro della calandra. La presa d’aria inferiore è stata allargata e al suo interno sono stati inseriti i fendinebbia. I proiettori hanno luci diurne a Led. I gruppi ottici posteriori sono a loro volta a Led, e caratterizzano nel modo più efficace la Auris anche da più lontano. La zona posteriore mostra un paraurti più spigoloso e marcato e non manca una linea cromata nella parte inferiore, tra i catarifrangenti. Di serie sono previsti cerchi in lega da 16” e 17” di nuovo disegno. Sul tetto ora campeggia un’antenna a forma di pinna che sostituisce quella precedente, di tipo tradizionale. In alternativa alla classica berlina a cinque porte c’è, come accennato, la variante Touring Sports, con la carrozzeria allungata di 265 mm che permettono di aumentare la capacità minima del bagagliaio da 360 a 530 litri. Abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, il volume utile sale rispettivamente a un massimo di 1200 e 1658 litri. Il lavoro di perfezionamento della vettura ha riguardato ovviamente anche gli interni, soprattutto alla ricerca di una più elevata qualità. La plancia è leggermente meno voluminosa di prima e ha una superficie più piacevole da toccare. I livelli di allestimento sono tre e a partire da quello intermedio Active debutta di serie un nuovo schermo centrale a comando tattile da 7”1 pollici. Il nuovo touchscreen è facilmente raggiungibile e permette di utilizzare in maniera intuitiva i sistemi di controllo, infotainment ed eventuale navigazione satellitare. LA STRUMENTAZIONE ha una grafica più leggibile e inoltre è stato installato un display digitale a colori da 4”2 tra i due indicatori principali. L’abitabilità rimane uno dei punti forti della vettura, con spazio sufficiente anche per i passeggeri posteriori. I sedili possono essere scelti con cinque diversi tipi di rivestimento, con la possibilità di sceglierli anche in pelle. Tra gli equipaggiamenti in opzione va segnalato il nuovo Toyota Safety Sense che comprende il sistema di precollisione con frenata automatica tra 10 e 30 km/h, il sistema di antiabbagliamento, il riconoscimento della segnaletica stradale e quello di superamento di corsia. Il tutto grazie all’utilizzo in combinazione di telecamere e sensori laser. Sulla più recente versione della Auris debuttano, come detto, il nuovo quattro cilindri turbo a iniezione diretta di 1.2 litri e il turbodiesel 1.6 D-4D. Le potenze sono rispettivamente di 116 e 112 cavalli. In alternativa ci sono la 1.4 D-4D da 90 cavalli e la Hybrid, che è rimasta con le stesse caratteristiche precedenti. PER PRIMA ABBIAMO assaggiato proprio la 1.2 T che, come le altre versioni, beneficia di miglioramenti nel sistema delle sospensioni e nelle risposte dello sterzo. Un ulteriore lavoro di affinamento ha riguardato la riduzione della rumorosità del motore e quella dei fruscii aerodinamici. Il nuovo motore ha un buona spinta sino dai bassi regimi e si lascia spingere sino quasi a 6000 giri senza cali significativi. Grazie ad esso si possono raggiungere i 200 chilometri orari e accelerare da 0 a 100 km/h in 10”1. La media dei consumi può essere molto interessante, con una percorrenza omologata di 21,2 km/litro montando i cerchi da 16 pollici. Il cambio manuale a sei marce è bene utilizzabile e contribuisce a un ottimale controllo della vettura. L’impostazione non è ovviamente da sportiva, ma si notano una buona stabilità e un ottimo livello assorbimento delle irregolarità della strada. LA SUPERIORE lunghezza della Touring Sports riduce solo leggermente la prontezza dell’auto nei cambi di direzione. In virtù di un prezzo interessante e della possibilità di aggirare ogni tipo di divieto alla circolazione per motivi ecologici, la Hybrid rimane di fondamentale importanza nella gamma della Auris. La combinazione tra il motore a benzina di 1,8 litri e di un propulsore elettrico garantisce consumi ridotti, con una media di percorrenza omologata pari a 25,6 km/litro. Questo con la possibilità di toccare i 180 chilometri orari e di accelerare da 0 ai 100 orari in 10”9. LA RINNOVATA Auris ha un prezzo teorico che parte da 22.000 euro per la versione a cinque porte, la 1.2 T che rappresenta la novità più gustosa; la 1.6 D-4D costa invece 24.250 euro mentre la Hybrid è disponibile a 25.100 euro che resta un ottimo prezzo considerando il doppio motore e la tecnologia particolare.

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