Nissan Pulsar DIG-T 190, primo test

Nissan Pulsar DIG-T 190, primo test
Brillante e non assetata col 4 cilindri turbo a iniezione diretta 1.6 da 190 cavalli

di Roberto Gurian

30.10.2015 ( Aggiornata il 30.10.2015 07:46 )

La Nissan punta in alto con il quattro cilindri turbo a iniezione diretta che spinge la versione DIG-T 190 della Pulsar. Con 190 cavalli e 240 Nm di coppia tra 2000 e 4000 giri, il nuovo motore spinge in maniera convincente un po’ lungo tutto l’arco di utilizzazione, sino quasi a 6000 giri di regime. LE PRESTAZIONI sono interessanti, con un tempo di 7”7 nella fase di accelerazione da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 217 km/h con una percorrenza media dichiarata di 17,5 km/ litro. Probabilmente per una scelta ben precisa, i designer della Nissan si sono limitati a pochi ritocchi estetici, il più visibile dei quali è forse rappresentato dai cerchi in lega da 18”. Sono infatti meno appariscenti il fondo scuro dei fari, lo scarico cromato e il diffusore posteriore che vuole ricordare la fibra di carbonio, i particolari che distinguono la variante dalle altre Pulsar. A bordo si possono notare le cuciture bianche di sedili, volante e rivestimento del cambio, oltre al materiale che ricorda la fibra di carbonio adottato per maniglie e bocchette dell’aria. Su strada, il comportamento della versione è migliorato dall’irrigidimento dell’assetto e da una servoassistenza dello sterzo meno marcata. La tenuta di strada è soddisfacente, anche se non si può certo considerare come una sportiva purosangue la più recente Pulsar. Tra le note positive c’è, per concludere, l’ottima precisione negli innesti del cambio manuale a sei marce.  

Nissan Pulsar DIG-T 190, primo test

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