Porsche 911, test del turbo in incognito

Porsche 911, test del turbo in incognito
Continua a chiamarsi solo Carrera, il nome Turbo rimane dell'ammiraglia, ma su strada cambia molto

di Saverio Villa

16.11.2015 ( Aggiornata il 16.11.2015 00:01 )

  Tenerife  Per rispettare la normativa l’Euro 6 senza ricorrere ad acrobazie ingegneristiche costosissime non si può prescindere dalla sovralimentazione e anche la 911 Carrera ha dovuto chinare il capo, mettendo il turbo. Anzi, mettendone un paio. Ma senza dichiaralo apertamente, perché in Casa Porsche “Turbo” è una specie di brand riservato alle ammiraglie delle varie gamme. Ma se il nome non cambia, le cose su strada differiscono parecchio. Nonostante la cilindrata ridotta a 3 litri rispetto ai 3,4 e 3,8 litri, la Carrera passa da 350 a 370 cv e la Carrera S da 400 a 420. Ma, soprattutto, il picco di coppia (da 390 a 450 Nm nel primo caso e da 440 a 500 Nm nel secondo) viene raggiunto a 1750 giri e mantenuto fino a 5000, garantendo cioè un arco di utilizzazione ancora più straordinario rispetto al passato. Ma le novità non si fermano qui. Per la Carrera S è ora disponibile a richiesta il retrotreno sterzante già montato sulle 911 GT3 e Turbo, mentre sul volante di tutte spunta il “manettino” per selezionare il settaggio elettronico preferito tra Normal, Sport, Sport Plus e quello personalizzabile Individual. In più, sulle Carrera col cambio a doppia frizione PDK, c’è anche un pulsante che richiama per 20 secondi tutte le tarature più estreme di motore, sterzo, assetto e cambio senza bisogno di provvedere singolarmente alle regolazioni, che torna utilissimo quando bisogna eseguire una manovra particolarmente rapida. Il risultato è che la Carrera standard già spinge forte e con una costanza incredibile, esibendo una maneggevolezza e una precisione straordinarie. E basterebbe e avanzerebbe se non ci fosse una Carrera S che fa sostanzialmente le stesse cose ma ancora un po’ meglio, grazie anche ai pneumatici e ai dischi anteriori più generosi. Se poi si aggiunge la sterzata integrale, si ha anche un inserimento in curva fulmineo sullo stretto - al quale occorre assuefarsi - e una stabilità e una reattività superlative alle velocità alte. Come su tutti i motori sovralimentati, il volume allo scarico risulta attenuato, anche se la timbrica rimane entusiasmante, quindi è virtualmente obbligatoria l’adozione dello scarico sportivo che alza la voce del boxer. La Carrera costa 100.362 euro, la Carrera S sale a 114.880 e per la carrozzeria cabrio bisogna aggiungercene 13.420. Come sempre, a seguire arriveranno le Carrera 4 a trazione integrale, le Targa, la GTS e via discorrendo.

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