Mazda2 SKYACTIV–D 1.5 105 cv, test

Mazda2 SKYACTIV–D 1.5 105 cv, test

Valida, brillante, parsimoniosa e “pulita”, senza pregiudicare le prestazioni

di Lodovico Basalù

29.01.2016 07:39

Milano Un programma alternativo per far saggiare le doti della Mazda2 con l’interessante motore a gasolio da 105 CV. Provata infatti sulla pista di go kart (avete letto bene) di Rozzano, nell’hinterland milanese. Non una prova di velocità, ma un test di consumo, per far capire quanto questa “piccola ammiraglia” (così come viene definita dal marketing della casa) può fare. La gamma, come ben noto, comprende già motorizzazioni a benzina da 75, 90 e 115 CV. E adesso Mazda completa l’offerta introducendo il nuovo motore diesel SKYACTIV-D da 1,5 litri, con turbocompressore a geometrica variabile, conforme alle normative Euro 6, abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti ed in grado di erogare 105 CV di potenza massima a 4.000 giri/min. e 220 Nm di coppia da 1.400 a 3.200 giri/min. La casa dichiara una percorrenza media di 29,4 km/litro, praticamente lo stesso valore riscontrato nel test di consumo in pista, ma in condizioni irripetibili su strada, specie a livello di velocità, volutamente contenuta e senza l’incubo di frenate improvvise, deviazioni o semafori rossi. Resta in ogni caso una unità valida, brillante, parsimoniosa e “pulita”, visto che emette 89 g/km di Co2 . Ciò non pregiudica le prestazioni, con uno 0- 100 km/h in 10,2” e una punta massima di velocità di 178 km/h. Un modello, la Mazda 2, che anche con il motore diesel ha l’ambizione di essere un modello Premium nel segmento B. Dalla sua ha una qualità costruttiva di indubbio valore , anche per quello che concerne i materiali utilizzati, non ultimi gli acciai ad altissima resistenza per il corpo vettura, vanto della storia industriale di Hiroshima, peraltro anche sede della casa giapponese. Mazda2 SKYACTIV–D 1.5 105 cv, test 1 Ne deriva un rapporto peso/potenza (grazie a un peso complessivo di 1040 kg) di estremo interesse. Non vanno poi dimenticate la pelle per le finiture interne, le plastiche, per nulla dozzinali e all’altezza della migliore produzione tedesca. Da notare che il passo, tra i più lunghi del segmento, e gli sbalzi più corti consentono   maggiore spazio per gli occupanti e per la meccanica, anche se la capacità di carico del vano bagagli non è da record rispetto alla concorrenza. Ma qualcosa bisogna pur sacrificare alla filosofia stilistica del Kodo Design. In quanto all’infotainement, c’è MZD Connect, che comprende head-up display con schermo Touch Screen da 7 pollici e sistema Mazda per la connettività di bordo, che lavora con gli smartphone iPhone o Android, per offrire l’accesso in sicurezza ad una varietà di contenuti gratuiti attraverso Aha, quest’ultimo un servizio su piattaforma cloud che offre decine di migliaia di stazioni e servizi locali personalizzati oltre che contenuti audio Facebook e Twitter. A livello di sicurezza da segnalare il Blind Spot Monitoring (BSM), che rileva e avverte il guidatore dei veicoli in avvicinamento da dietro e nelle corsie adiacenti e nei punti ciechi ai lati della vettura. Non manca lo Smart City Brake Support (SCBS), che è un sistema autonomo di frenata d’emergenza che interviene a velocità comprese fra 4 e 30 km/h attivando automaticamente l’impianto frenante. Il quadro è completato dal Lane Departure Warning System, che sorveglia le linee che delimitano la corsia dai 65 km/h in su, allertando il guidatore se esce involontariamente dalla carreggiata. Mazda2 SKYACTIV–D 1.5 105 cv, test 3 Utilissimo che l’High Beam Control, che commuta automaticamente i fari da abbaglianti ad anabbaglianti in caso di necessità e con il massimo rispetto per chi arriva dalla direzione opposta. Varie le personalizzazioni, con cinque pacchetti. Base: tonalità di base nero, tessuto con bande blu e contorni circolari delle bocchette di climatizzazione neri. Mid Grade: Color nero lucido di base coordinato con tessuto blu navy, cornici argento e pannelli lucidi. Mid Grade (in opzione): Ispirato agli arredi degli anni ‘50, ha tessuto e finiture in rosso, bianco e nero e pannelli lucidi di finitura colorati. High Grade: Rivestimenti in tessuto nero con bande e cuciture rosse e finiture cromate satinate. High Grade (in opzione): E’ quello di vertice della gamma, presenta selleria in pelle bianco opaco e tessuto nero, rivestimenti con bande e cuciture rosse, e finiture cromate satinate. Infine i listini. Occorre prevedere un esborso di 17.300 euro con per la versione Evolve, che diventano 19.950 euro se si opta per la Exceed, che ha quasi tutto di serie. Mazda2 SKYACTIV–D 1.5 105 cv, test 4

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