Seat Ateca, primo test del SUV

Seat Ateca, primo test del SUV

Arriverà a settembre, ma Auto lo ha provato in anteprima

di Roberto Gurian

17.03.2016 00:59

Il primo Suv nella storia della Seat arriverà nelle concessionarie italiane solo nel mese di settembre anche se è già pronto per le prove in anteprima. Con lo strano nome di Ateca, legato a una cittadina dalle parti di Saragozza, la nuova arma della Seat dovrebbe permettere un ulteriore salto di qualità alla Casa di Martorell. Nasce partendo dalla base meccanica della Leon, di cui riprende l’ormai blasonata piattaforma MQB, e sarà disponibile in sette versioni (tre a benzina e tre turbodiesel) con un prezzo a partire da circa 21.000 euro. Per un primissimo test di assaggio abbiamo avuto modo di guidare la versione più potente e costosa, la 2.0 TDI CR da 194 cavalli con trazione integrale 4Drive nel livello di allestimento Xcellence. Lo stile da Suv contraddistingue inconfondibilmente l’Ateca, visibilmente rialzata rispetto alla Leon. L’altezza minima da terra è di 187 mm e favorevoli angoli d’attacco permettono di pensare a un uso anche in fuoristrada. All’interno l’allestimento Xcellence propone un ricco equipaggiamento e sedili con rivestimento in Alcantara marrone. Lo spazio sui sedili posteriori è abbondante e inoltre sono funzionali le leve di sgancio degli schienali dietro per ampliare il volume di carico in caso di necessità. Anche grazie a optional dedicati, c’è la possibilità di collegare e utilizzare gli smartphone tramite il display centrale.

Seat Ateca, primo test del SUV - le foto

Interessante anche l’opzione di avere il sistema Top View che, tramite quattro telecamere, permette di esplorare longitudinalmente e dall’alto i dintorni della vettura. Alla guida la versione a quattro ruote motrici mostra un comportamento prevedibile anche nel misto stretto dove, al limite, affiora una progressiva tendenza al sottosterzo. Il rollio è contenuto e lo sterzo preciso, comunque regolabile come la risposta dell’acceleratore e la gestione del cambio DSG, in modalità normale oppure sportiva. La versione a quattro ruote motrici offre ulteriori modalità di utilizzo come quelle su fango e neve. Con la prima delle due e l’aiuto del controllo automatico di velocità in discesa si possono affrontare anche discrete difficoltà fuoristrada. Da parte sua, il motore 2.0 TDI da 190 cavalli è generoso e bene utilizzabile sino dai bassi regimi. Il cambio DSG a doppia frizione ha sette marce con pratiche leve di comando manuali al volante per l’uso in modalità manuale.

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