McLaren 675LT Spider, primo test su strada

Primo contatto con la "coda lunga" britannica: la tenuta è di livelli elevatissimi e quasi impossibili da raggiungere sulle strade aperte

di Roberto Gurian

13.04.2016 21:38

Sono passati ormai sei anni dal lancio della prima McLaren stradale della nuova epoca, la 12C, e il marchio di Woking prosegue incessantemente nel proporre modelli e derivati per una clientela raffinata e competente.

Tra le versioni di punta di maggiore interesse c’è la 675LT (Long Tail) realizzata partendo dalla base della 650 S e subito andata a ruba nella sua tiratura limitata a 500 esemplari. Tale successo ha convinto la McLaren Automotive nel ripetere l’esperienza con la spider, proposta al pubblico alla fine del 2015 e subito esaurita nelle sue 500 unità nel giro di sole due settimane. In listino in Italia a partire da un prezzo di quasi 346.000 euro, la 675LT Spider è caratterizzata dalla coda lunga introdotta sulla carrozzeria dell’ibrida P1. Rispetto alla 650S c’è stato un lungo lavoro di affinamento che ve bene al di là dell’incremento di potenza da 650 a 675 cavalli.

Ossessionati dalla ricerca della massima leggerezza, i tecnici guidati dall’italiano Carlo Della Casa hanno studiato ogni minimo particolare per arrivare a un peso di 1270 kg, ben 100 kg in meno di quelli della 650S Spider. Nuova per un terzo, la versione ha sospensioni irrigidite e alleggerite, oltre a modifiche alla configurazione della carrozzeria che hanno permesso di aumentare del 40% il carico aerodinamico in movimento. 

McLaren 675LT Spider, le foto su strada

McLaren 675LT Spider, le foto su strada

 In listino in Italia a partire da un prezzo di quasi 346.000 euro, la 675LT Spider è caratterizzata dalla coda lunga introdotta sulla carrozzeria dell’ibrida P1. Rispetto alla 650S c’è stato un lungo lavoro di affinamento che ve bene al di là dell’incremento di potenza da 650 a 675 cavalli. I tecnici hanno studiato ogni minimo particolare per arrivare a un peso di 1270 kg, ben 100 kg in meno di quelli della 650S Spider. Nuova per un terzo, la versione ha sospensioni irrigidite e alleggerite, oltre a modifiche alla configurazione della carrozzeria che hanno permesso di aumentare del 40% il carico aerodinamico in movimento.

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Il cambio a doppia frizione ha inoltre una muova logica di passaggio delle sette marce a disposizione, con un taglio dell’iniezione tra un rapporto e l’altro in modalità Sport e una studiata inerzia del disinserimento di una frizione per garantire la massima continuità di spinta in accelerazione. Le differenze si notano immediatamente una volta alla guida dell’auto, che impressiona ancora di più per la grandissima precisione dell’avantreno in qualunque condizione e tipo di andatura.

Il motore ha anche un suono più pieno, grintoso e convincente, che si apprezza sia aprendo la capote sia abbassando il lunotto posteriore. La tenuta di strada è di livelli elevatissimi e quasi impossibili da raggiungere sulle strade aperte, condizione normale per una vettura studiata per la massima resa in pista. Con una velocità di punta di 326 km/h, la 675LT Spider raggiunge i 100 orari in 2”9 e i 200 km/h in 8”1 contro i 7”9 della Coupé. Per assaggiarla non resta comunque che convincere chi l’ha già acquistata a farsela prestare…

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