Jeep Experience Days, abbiamo scalato l'Etna

Jeep Experience Days, abbiamo scalato l'Etna

Non capita tutti i giorni di avventurarsi su per le pendici dell’Etna, con l'intera gamma Jeep, dalla Renegade alla inarrestabile Grand Cherokee SRT

di Lodovico Basalù

14.12.2015 08:32

Catania Non capita tutti i giorni di avventurarsi su per le pendici dell’Etna, specie quando il maestoso vulcano è arrabbiato, come succede in questo periodo. La cosa è stata possibile grazie ai Jeep Experience Day, una iniziativa di fine anno voluta dal gruppo FCA, all’insegna del motto “Una vettura Jeep non si guida, si vive!”. Insomma l’intera gamma a disposizione della stampa e in condizioni davvero difficili. Ci si è ispirati all’“Easter Jeep Safari” statunitense e la cosa, occorre ammetterlo, è perfettamente riuscita. Con una carovana composta da 33 vetture con modelli quali la Grand Cherokee, il Suv più premiato di sempre, la Wrangler, l'icona Jeep, Cherokee, il modello fedele alla tradizione e Renegade, il Suv compatto che lo spot FCA definisce quello con le migliori prestazioni fuoristrada del suo segmento. Infine, la Cherokee "Night Eagle” presentata all’ultimo Salone di Francoforte proprio come showcar e oggi divenuta una serie speciale a tiratura limitata per l’Europa.  Accompagnata dalla serie speciale Renegade "Night Eagle” (in versione Trailhawk) ovvero la più completa per affrontare ogni tipo di terreno. Entrambe con caratteristiche offroad, anche estetiche, ancora più marcate, in ogni caso una sorta di “trait d'union” tra showcar e vetture di normale produzione.

Tra le mani, nella prima giornata, ci è capitato proprio il volante della Cherokee Night Eagle 2.2 Mjt 185 CV, che ci ha portato fino a 2.000 metri di altezza, ripercorrendo molte delle colate laviche dell’Etna, dalle più recenti alla più antiche. Nessun problema, anche se pochi si avventurerebbero con una Cherokee di loro proprietà su simili percorsi. Un modo come un altro per dimostrare che in caso di necessità, il Suv che comprate permette anche l’inimmaginabile, grazie anche alla trazione 4x4 Active Drive e al cambio automatico a 9 rapporti. In questo caso anche con una Cherokee che proprio in questi giorni viene commercializzata dai concessionari in serie limitata. Tra i particolari finiture in nero lucido, cornice della mascherina anteriore dedicata, inserti nei paraurti, barre sul tetto, cerchi in lega da 18”, cristalli posteriori e lunotto oscurati. In termini di marketing, la trasferta siciliana è stata utilizzata anche per ricordare che il marchio Jeep è in continua espansione, visto che negli ultimi 6 anni ha triplicato le proprie vendite, senza dimenticare che il prossimo anno celebrerà i 75 anni di vita. E che nel 2014, grazie all’introduzione della nuova Cherokee e della Renegade, il marchio Jeep ha superato la soglia di 1 milione di unità vendute nel mondo. Solo nella regione EMEA, lo scorso novembre è stato il venticinquesimo mese consecutivo di crescita del marchio Jeep. E le stime per il 2015 indicano che sarà l’anno migliore di sempre per le vendite Jeep in quest’area.

Jeep Experience Days

Con un 2016 che promette ulteriori novità, come un restyling a fine anno di Cherokee e Grand Cherokee e il debutto della C-SUV. Intanto la Renegade, che abbiamo provato il secondo giorno, attraverso i territori cari al commissario Montalbano, nei pressi di Ragusa, festeggia il primo anno di vita e 135.000 esemplari venduti. Al top la 2.0 Mjet 170 CV Traihawk con il “Selec-Terrain”, il sistema di controllo della trazione che permette di scegliere tra cinque modalità per tutte le condizioni climatiche: Auto, Snow, Sand, Mud e Rock. Infine abbiamo potuto provare alcuni veicoli “MOPARized”, ovvero nati dalla collaborazione tra Mopar e Jeep (un sodalizio iniziato nel 1987), dal look a dir poco distintivo. Per ora, accessori a parte disponibili a catalogo, sono state riesibite tre concept car su base Wrangler, denominate Rubicon Stealth, Sahara Black Revenge e Rubicon Sunriser, che per il momento resteranno tali prima di trovare un compromesso a livello di omologazione in Europa. L’avventura sull’Etna di è conclusa con la Grand Cherokee SRT, dotata del motore HEMI V8 da 6,2 litri, 468 CV e cambio automatico a 8 marce, che è stata condotta su una pista d’atterraggio per aerei privati raggiungendo i 250 km/h e accelerando da 0 a 100 km in soli 5”, valore notevole considerando stazza e peso (2468 kg). Roba per pochi, almeno in Italia.

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