Audi SQ7 TDI, test su strada: super SUV, super diesel

Audi SQ7 TDI, test su strada: super SUV, super diesel

Lo sport utility a gasolio più potente sul mercato, meglio di Porsche e Bmw

di Lodovico Basalù

11.05.2016 08:40

Mulhouse (Francia)

Di Lodovico Basalù

L’hanno presentata affermando senza mezzi termini che stavolta non hanno voluto puntare solo sul design, ma sulla pura e innovativa tecnologia, esasperata quanto basta.

Resta il fatto che la nuova Audi SQ7 TDI diventa da oggi il SUV Diesel più potente sul mercato, meglio di Porsche e Bmw per intenderci. Provarla sulle strade che lambiscono Svizzera, Francia e Germania, è stato certamente interessante, per capire come la rincorsa alle massime potenze da parte della casa di Ingolstadt sia incessante e mai paga.

Parlano da sole la potenza di 435 CV e la coppia di 900 Nm tra 1000 e 3250 g/min, mostruosa a dir poco. Il tutto ottenuto con V8 di 4.0 litri che emette il suono di un motore a benzina dagli scarichi grazie alle alchimie dell’elettronica. Il dubbio, una volta alla guida è stato uno solo: ma con tanto peso (2330 Kg a vuoto), quale sarà il risultato? Nessuna paura: questa SQ7 vitaminizzata scatta come una supersportiva, accelera con una progressione impressionante, raggiunge in breve tempo velocità ragguardevoli, anche se i classici 250 km/h sono fissati dalla regolazione delle centraline che provvedono alla vita del propulsore, mentre da 0  a 100 si passa in soli 4”8.

Un propulsore di nuova concezione, con la sovralimentazione garantita dalla sinergia di tre compressori. Due turbocompressori a gas di scarico vengono azionati in modo selettivo secondo la filosofia della sovralimentazione multistadio, con la seconda turbina che viene attivata solo quando i carichi sono più elevati, ovvero quando si schiaccia a fondo l’acceleratore.

In più un terzo compressore ad azionamento elettrico (EAV) completa il lavoro dei due turbocompressori ai regimi inferiori garantendo ulteriori performance nelle partenza da fermo. Si può dire senza remore che su questa SQ7 TDI abbiano trovato spazio tutte le tecnologie adottate dalle auto che vengono schierate da anni e con successi ripetuti alla 24 ore di Le Mans. Da evidenziare come il sistema di sovralimentazione a rete elettrica (EAV) e la rete di bordo potenziata a 48 volt, vengano utilizzati per la prima volta al mondo su una vettura di serie.

In meno di 250 millisecondi l’EAV mette a disposizione del motore l’energia della sovralimentazione, con la girante del compressore che ruota a 70.000 giri al minuto! La SQ7 TDI sfrutta questa esclusiva rete di bordo anche per la stabilizzazione antirollio attiva elettromeccanica (EAWS). A prescindere da questo “aiuto”, quest’auto si guida come se il peso non ci fosse e già questo è un grosso risultato, con un comportamento tendenzialmente neutro.

Il cambio tiptronic a otto rapporti di nuova concezione mantiene quello che promette, con una rapidità straordinaria nel passaggio dal rapporto all’altro. Il cuore della trazione integrale permanente quattro è il differenziale centrale autobloccante. Questo si distingue per struttura compatta e leggera oltre che per una perfetta sinergia con i sistemi di regolazione dell’assetto. Rispetto al passato è aumentato l’utilizzo di materiali estremamente leggeri tanto che i bracci delle sospensioni sono realizzati principalmente in alluminio. Il servosterzo elettromeccanico, il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select ( con varie tipologia di guida, tra le quali quella “Individual”) e le sospensioni pneumatiche Adaptive air suspension, con taratura specifica S, sono di serie.

Il tutto a 97.200 euro, dal prossimo autunno, che possono aumentare, e di molto, attingendo a numerosi optional. Infatti, non bastasse, a richiesta è disponibile anche una versione ancora più esasperata, che vanta, tra l’altro, un impianto frenante con dischi freno carboceramici e cerchi da 22 pollici, contro quelli da 20 pollici che vengono montati di serie, con pneumatici 285/45.

Negli interni, SQ7 TDI offre altre soluzioni raffinate, quali la strumentazione analogica con quadranti grigi e lancette bianche, delle speciali schermate di benvenuto sul quadro di bordo e l’esclusivo badge S. Tra le altre dotazioni l’adaptive cruise control, con assistente al traffico (jam assist) che coadiuva il conducente nel traffico congestionato, eseguendo al suo posto, su strade con segnaletica orizzontale adeguata, gli interventi sullo sterzo. Grazie al cruise control adattivo è possibile adattare preventivamente la velocità in base all’andamento della strada e limitare le velocità, per esempio, all’ingresso dei centri abitati.

Infine il sistema di navigazione MMI plus con l’infotainment top di gamma disponibile a richiesta su SQ7 TDI, Grazie al modulo LTE integrato e all’hotspot WLAN, inclusi nel pacchetto Audi connect, i passeggeri possono navigare ad alta velocità sui loro dispositivi mobili. Per ultimo abbiamo lasciato il consumo medio dichiarato:  13,9 km/litro  con gomme da 20” e 13,3 km/litro con quelle da 22”. Valori stupefacenti, in attesa dei necessari riscontri. Ma costituirà un problema per gli acquirenti della SQ7 TDI?  

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