BMW iPerformance, primo contatto con le ibride bavaresi

BMW lancia sul mercato italiano 225xe, 330e, X5 xDrive40e e (a breve) 740e, ibride plug-in della gamma iPerformance: foto e prezzi

di Francesco Colla

31.05.2016 18:36

FIUMICINO (ROMA) - Il filo conduttore che unisce le già note i3 e i8 alle nuove iPerformance è di natura etica. Se i3 e i8 sono state un assaggio di futuro portato al presente, quasi dei “prototipi di serie” (perdonate l’ossimoro), le 225xe, 330e, X5 xDrive40e, tutte seguite dalla denominazione iPerformance, rappresentano lo sbarco in grande stile BMW nel segmento delle ibride plug-in. Cui a breve si aggiungerà anche l’ammiraglia 740e. 

La filosofia del brand è semplice anche se poggia su una gamma articolata: offrire ai clienti una BMW al 100%, ad esempio una Serie 3, con i vantaggi dell’ibrido in termini di consumi ed emissioni, oltre alle agevolazioni che le amministrazioni locali offrono a chi guida green. iPerfomance è una filosofia, se vogliamo, non un allestimento: la X5 xDrive40e che abbiamo guidato tra le campagne nei dintorni di Roma è una normale X5 in allestimento Luxury dotata, in più, del tasto eDrive posto sul tunnel che consente di selezionare tre diverse modalità di guida, tra cui quella full electric. A un prezzo pari a un’X5 di pari potenza. Rimanendo sulla X5 xDrive40e parliamo di 72.850 euro per una vettura da 313 cv, pressappoco quanto una xDrive 40d. 

BMW iPerformance, la gamma ibrida: foto

BMW iPerformance, la gamma ibrida: foto

Il marchio bavarese lancia sul mercato la 225xe, la 330e e la X5 xDrive40e, ibride plug-in che abbinano motori twinpower turbo a 3 e 4 cilindri a propulsori elettrici in grado di garantire guida a zero emissioni con un'autonomia di massimo 40 km. I prezzi vanno dai 38.400 euro per la 225xe fino ai 72.850 euro della X5 xDrive40e passando per i 45.100 euro della 330e.  

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Le vetture presentano tra loro differenze non trascurabili a livello meccanico. Ad esempio la già citata X5 è equipaggiata con la tradizionale trazione integrale xDrive e il motore elettrico è posizionato tra quello termico e il cambio. Sulla Serie 2, prima BMW a trazione anteriore, il motore elettrico è invece posizionato sull’asse posteriore per garantire la trazione integrale (da cui la lettera identificativa “x” del nome), non permanente ma “on demand”: il Dynamic Stability Control (DSC), disponibile esclusivamente per la BMW 225xe, distribuisce la forza propulsiva dei motori a entrambi gli assali ottimizzando la trazione. 

Vediamo i tre modelli, tralasciando al momento la 740e, in dettaglio. La 225xe è equipaggiata con il tre cilindri TwinPower Turbo da 136 cavalli abbinato a un elettrico da 88 cv per una potenza di sistema di 224 cavalli e una coppia massima 385 Nm. Le prestazioni dichiarate sono di uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi per una velocità massima di 202 km/h a fronte di consumi nel ciclo combinato di soli 2 litri per 100 km ed emissioni di 46 g/km. Dati ottenuti anche considerando un’autonomia elettrica massima di 41 chilometri. I prezzi partono da 38.400 euro, poco meno di una 225i con motore benzina da 231 cv.

Passiamo alla 330e: il powetrain è composto da un quattro cilindri TwinPower Turbo da 184 cavalli abbinato all'elettrico da 88 cv per una potenza complessiva di 252 cv e una coppia massima di 420 Nm. Per scattare da 0 a 100 servono 6,1 secondi mentre la velocità massima è di 225 km/h a fronte di consumi ed emissioni dichiarate addirittura inferiori a quelle della Serie 2 ibrida: 1,9 l/100 km ed emissioni di CO2 nel ciclo combinato e 44 g/km. L’autonomia massima nella modalità esclusivamente elettrica è di 40 chilometri.

Infine la versione ibrida della sport utility premium X5, che grazie alla combinazione del quattro TwinPower Turbo 2.0 litri da 245 cavalli abbinato a un elettrico da 113 cv offre una potenza di sistema di 313 cv e una coppia di 450 Nm, per una velocità massima di 210 km/h e un’accelerazione 0-100 in 6,8 secondi a fronte di consumi di 3,3 litri per 100 km. Visto il peso ragguardevole (2305 kg), rispetto alle colleghe, l’autonomia elettrica è ridotta a 31 km.

Saliamo a bordo della sport utility, una normale X5 Luxury con eleganti interni in pelle chiara e una dotazione completa comprendente il portellone del bagagliaio elettrico, tetto in cristallo e head-up display. La differenza, come già detto, sta nel tastino eDrive. La modalità di guida Auto lascia alla vettura il compito di scegliere il bilanciamento tra l’uso del termico e dell’elettrico. Premendo il bottone scegliamo Max eDrive, ossia la modalità solo elettrica: spegnendo autoradio e condizionatore (anche per risparmiare batteria) si può apprezzare la silenziosità totale dell’abitacolo, in cui si percepisce solo il rumore del rotolamento degli pneumatici. Altro click e si passa a Save Battery, che preserva la carica della batteria, consigliata ad esempio quando si viaggia in eztraurbano in previsione di arrivare in città e di passare all’elettrico. 

Ma non è finita qui. Sul tunnel centrale rimane anche il già noto selettore Driving Experience Control che consente di scegliere tra le “classiche” modalità Sport, Comfort ed Eco, cambiando il carattere della vettura con diverse tarature di sospensioni, sterzo e prontezza dell’acceleratore. Queste sono combinabili alle modalità eDrive, permettendo di personalizzare la guida al massimo a seconda della strada e del proprio umore.

Dulcis in fundo tempi e modalità di ricarica: tutte le iPerformance sono vendute di serie con cavo di ricarica con presa Shuko (3 ore per ricaricare le batterie completamente), ma si può optare anche per il wallbox (1800 euro comprensivo di installazione) per ricaricare in 2 ore. Chi non possiede un box auto può abbonarsi al servizio BMW Charge che consente di utilizzare in tutta Italia le colonnine di diversi operatori pagando un canone mensile flat. 

BMW, LA GAMMA COMPLETA E I PREZZI

 

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