Maserati Quattroporte restyling, test su strada

Non tradisce queste attese, ottimo connubio tra lusso e sportività

di Roberto Gurian

23.06.2016 18:54

Da sempre, da quando è nata nel 1963, la Quattroporte vuole essere un efficiente compromesso tra le esigenze di confort da berlina di lusso e la sportività di una vera Maserati.

Non tradisce queste attese neppure il restyling di mezza età della sesta generazione, lanciata nel 2013. Lo prova la decisione di mettere in cantiere sue allestimenti specifici, GranSport e GranLusso, che si affiancano alle versioni di base e offrono un più ampio ventaglio di scelte.

Maserati Quattroporte my 2017: foto

Maserati Quattroporte my 2017: foto

Il Tridente presenta il restyling della nuova generazione di Quattroporte, che oltre ad alcuni ritocchi estetici ora sfoggia un nuovo touchscreen 8,4" a centro plancia. Inediti, er le versioni V6, anche gli allestimenti GranLusso e GranSport, mentre sulla top di gamma GTS con motore V8 Twin Turbo, le versioni GranLusso o GranSport sono disponibili, a scelta, di serie. 

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Tecnicamente, le modifiche più importanti riguardano la profilatura aerodinamica di una carrozzeria mutata anche esteticamente in molti particolari.

Il frontale è stato ridisegnato con nuova griglia, prese d’aria e paraurti di foggia differente. La presa d’aria centrale è a chiusura programmata, caratteristica che migliora la scorrevolezza alle velocità più elevate e ha contribuito ad abbassare da 0,31 a 0,28 il Cx.

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La più potente GTS da 530 cavalli è ora in grado di raggiungere i 310 orari invece dei 307 km/h della punta velocistica precedente. Dietro c’è un nuovo diffusore ed è stata ridisegnata la forma di tutta la sezione di coda. A bordo si nota un nuovo schermo centrale, ora tutto in vetro, a comando touchscreen e dotato una maggiore definizione.

Le sospensioni con ammortizzatori a regolazione variabile contribuiscono a differenziare ulteriormente le modalità di impiego della vettura che sono normale, sportiva o per fondi a scarsa aderenza. Tra le novità ci sono dispositivi di sicurezza come active cruise control con funzione di arresto e ripartenza automatica, avviso di collisione frontale, blind spot e la funzione di vista dall’alto in fase di parcheggio.

Sotto il profilo meccanico, la gamma è invariata, partendo dalla GTS con il V8 biturbo di 3,8 litri da 530 cavalli a fare da versione di punta. Il V6, sempre biturbo, di 3 litri da 410 cavalli spinge le S, anche nella variante a trazione integrale. La gamma si completa con il modello a benzina di 3 litri da 350 cavalli e la Diesel con il V6 turbo a gasolio da 275 cavalli.

Alla guida non è cambiato molto, eccettuata una migliore insonorizzazione degli interni. A parte l’esuberante GTS, convince anche la S, che ha un motore progressivo e in grado di spingere l’auto sino a 286 km/h di velocità massima accelerando da 0 ai 100 orari in 5”1.

La mole e la lunghezza della vettura si fanno sentire nel misto, dove comunque si apprezza una buona precisione dello sterzo e in generale dell’avantreno. Con tanta potenza e la trazione posteriore non è difficile guidare anche di traverso in accelerazione.

I prezzi partono da 99.867 euro per la Diesel, con una punta di 161.585 euro per la GTS, unica non disponibile nell’allestimento di base. La si può avere solo come Gran Lusso, già in consegna, oppure GranSport in arrivo a inizio ottobre. Per la Gran Lusso da segnalare i rivestimenti in seta di sedili e parte degli interni, con preziose finiture in pelle e radica.

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