Opel Zafira, primo contatto con la versione “ristilizzata”

Si fa presto a dire restyling. Pensando che la variazione sul tema stilistico si chiuda esclusivamente alla voce design. Oggettivamente ciò che descrive la nuova Zafira si limita maggiormente all'aspetto esteriore, quando per interiore s'intende la parte meccanica. La monovolume tedesca, al di la delle consuete operazioni di rifacimento del trucco, si concentra sopratutto sull'aspetto multimediale. Un aspetto che ha modificato completamente la vita di bordo. Non tanto per ciò che concerne l'abitabilità, rimasta invariata, ma per quello che riguarda la grafica di plancia e strumentazione. Il dilagare di tasti e bottoni è stato in parte contenuto, a tutto vantaggio di un'esperienza di guida razionale e funzionale.

Una scelta di chiara derivazione Astra, vettura da cui trae ispirazione la Zafira, sopratutto se la discussione verte sull'infotainment. Così, prima di addentrarci nei meandri di gruppi ottici e affini, meglio disquisire di applicazioni e simili. Opel OnStar sale a bordo della monovolume tedesca. Il servizio in stile concierge che fa della Casa tedesca il primo generalista ad offrire un prestazione realmente premium. Oltre ai servizi di emergenza, il sistema Opel OnStar da accesso ad un'ampia gamma di funzioni, come la diagnostica veicolo e altri offerti dall'app myOpel. Gli abbonati a Opel OnStar possono usufruire del servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all'anno. Ovviamente, l'operatore, che si non si riduce ad una voce sinterizzata, è una persona in carne ed ossa e comunica nella lingua del proprietario della vettura (indipendentemente da dove venga effettuata la chiamata).

Entro fine anno sarà possibile corredare l'auto di una sim che verrà adoperata come hotspot Wi-Fi 4G/LTE (disponibile in Italia da fine 2016) per il cosiddetto traffico dati. In Opel Italia non hanno ancora definito un accordo con un provider per la fornitura del servizio, pertanto i costi di abbonamento non sono ancora stati comunicati. È certo invece che per i primi tre mesi il servizio sarà gratuito. Ma la connettività firmata Opel si correda pure di Apple CarPlay e Android Auto. Protocolli che sono parte di IntelliLink, il sistema d'infotainment divenuto il riferimento per il costruttore teutonico. Sistema che “espleta” le sue funzioni attraverso un display touch di 7 pollici, che può essere equipaggiato con il navigatore denominato Navi 950. A meno che non vogliate fare affidamento alle mappe disponibili sui device iOs oppure Android. Ciò detto, lo schermo di cui sopra è un dettaglio all'interno di una plancia profondamente rinnovata.

Più Astra e più Corsa in Zafira, che migliore la domotica a bordo, ma senza perdere la “flessibilità” che tanto l'ha resa celebre. Nuovo il disegno, nuovo lo stile, proprio come il frontale. Che lascia per strada i boomerang e rinnova la tecnologia dei propri gruppi ottici. Non sono evoluti come gli IntelliLux di Astra, ma altrettanto utili a stabilire quale sia l'intensità luminosa migliore in funzione della specifica situazione di marcia, facendo affidamento sull'elemento Led. Sono disponibili a richiesta e prendono il nome di AFL (Adaptive Forward Lighting). Tecnologia che non dimentica quanto lo spazio sia una componente determinante nella scelta di una vettura di questo genere. In configurazione 5 posti, il volume per i bagagli è pari a 710 litri (che diventano 1.860 abbattendo i sedili della seconda fila).

Tecnologia capace di assecondare anche la guida rilassata in autostrada: ecco perché citare il cruise control adattativo e il sistema di controllo dinamico dell'assetto FlexRide sono un passaggio fondamentale. Un'assetto votato ovviamente al comfort, ma mai cedevole, così che pure le curve gli siano favorevoli. La gamma motori non segnala particolari innovazioni e si presenta come l'attuale. Lo stesso dicasi per le sensazioni di guida, che manifestano un comfort da prima della classe. In arrivo ad ottobre, i prezzi partono da 26.270 euro.