Mercedes GLC Coupé, primo contatto

Il Suv vestito da coupé, si muove con agilità seguendo le traiettorie impostate anche nel misto stretto

di Roberto Gurian

10.07.2016 20:46

Forse non sono i veicoli più razionali del mondo ma hanno certamente successo, come dimostra la BMW X6.

Stiamo parlando dei Suv vestiti da coupé, fatti per distinguersi e potersela cavare al meglio, nonostante peso e dimensioni, anche quando si accorciano i rettilinei e aumenta il numero delle curve. La GLC Coupé sbarca anche in Italia a ottobre e lo fa con una linea estremamente caratteristica, pur prendendo le basi dalla già nota GLC. Il taglio spiovente del tetto porta a un abbassamento di 37 mm della carrozzeria, con la vettura che è comunque più lunga di 76 mm e più larga di 40 mm.

La forma volutamente da coupé del padiglione si chiude con un posteriore massiccio e anche aggressivo, che sottolinea le ambizioni sportive del modello. A bordo ci si ritrova in un ambiente ormai familiare per le Mercedes, non solo per la strumentazione e il volante multifunzione ma anche per lo stile della consolle e lo schermo al centro della plancia.

L’abitabilità posteriore è sufficiente per due persone adulte anche di statura leggermente superiore alla media. Il bagagliaio con il piano di carico rialzato ha un volume minimo di 500 litri, che possono diventare 1400 con l’abbattimento degli schienali dei sedili posteriori.

In Italia la vettura è importata in due versioni turbodiesel, la 220 d e la 250 d, entrambe spinte dallo stesso quattro cilindri di 2143 cm3 in configurazione da 170 oppure 204 cavalli.

L’alternativa a benzina è rappresentata dalla 250 con il 2 litri da 211 cavalli, anch’essa dotata della trazione integrale 4Matic. È la versione che abbiamo provato per prima, nel nostro caso dotata delle sospensioni a controllo pneumatico Air Body Control. In alternativa ci sono due tipi di assetto meccanico, uno sportivo e uno dotato di possibilità di regolazione che è stato chiamato Dynamic Body Control. Da bordo si possono selezionare quattro modalità di utilizzo della vettura, cui si aggiunge quella individuale con scelte personalizzate. Si tratta di Eco, Comfort, Sport e Sport+.

L’assetto pneumatico aggiunge questa possibilità di selezione anche alle sospensioni, con notevoli vantaggi quando è il momento di passare all’azione e guidare in maniera più brillante. Nonostante un peso che sfiora i 18 quintali, la GLC Coupé si muove infatti con agilità seguendo facilmente le traiettorie impostate anche nel misto stretto.

La tendenza al limite è per un progressivo sottosterzo, utile come avviso e facile da gestire. Sono da sottolineare anche le qualità del nuovo cambio automatico a 9 marce 9G-Tronic, che offre rapidi passaggi di marcia anche in modalità manuale tramite funzionali paddles al volante.

Se si giudica la vettura sotto il profilo sportivo, il 2 litri da 211 cavalli appare un pizzico sottodimensionato, anche se la velocità massima è comunque di 222 km/h e il tempo per accelerare da 0 a 100 km/h di 7”3. Non importata da noi, la 350 d 4Matic con il 3 litri da 258 cavalli è dotata di un motore forse più in linea con le ambizioni del Suv sportivo di Stoccarda, anche grazie alla notevole coppia in basso che aiuta nella guida più disinvolta.

In consegna a ottobre, la 220 d è ha un listino a partire da 53.630 euro, con prezzi praticamente uguali anche per 250 e 250 d. Più avanti è prevista l’introduzione della 350 e, ibrida plug-in con motore 2 litri della 250 abbinato a un propulsore elettrico da 85 kW.

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