Al volante della nuova Porsche 718 Cayman, la quattro cilindri sovralimentata

La “piccola” di Zuffenhausen elabora il nuovo corso “turbo” sviluppato da Porsche, già messo “in pista” dalla sorella maggiore 911, ed esalta per la guida sportiva

di Roberto Gurian

22.07.2016 12:34

Dopo il lancio e il primo assaggio della della Boxster, la prova della 718 Cayman non riserva molte sorprese. Come da tradizione, la base meccanica è la medesima, con la differenza principale dovuta al tipi di carrozzeria. Così, solo qualche settimana dopo la Boxster, anche la Cayman aggiunge al nome la numerazione 718 e adotta i nuovi quattro cilindri turbo di 2 e 2,5 litri di cilindrata. Il numero 718 celebra proprio il ritorno a questo tipo di frazionamento del motore ricordando un modello vincente sulle piste e sulle strade negli anni ’50 e ’60 anche in versione coupé. Una delle novità rispetto al passato riguarda il prezzo, con le 718 Cayman che, per la prima volta, costano meno delle Boxster adeguandosi al trend delle 911. Per l’esattezza, la differenza è di circa 2.000 euro, con la versione di base che costa 54.139 euro contro i 67.102 euro della 718 Cayman S. Il motore di 2 litri eroga 300 cavalli mentre il 2,5 litri della S ha una potenza di 350 cavalli

Porsche 718 Cayman, maneggevole e facile da guidare

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L’evoluzione estetica della coupé sembra ben riuscita, soprattutto nella zona posteriore dove il padiglione dell’abitacolo è gradevolmente raccordato alla coda. Piacerà a molti la forma delle luci dietro, unite tra loro da un’elegante fascia con in evidenza il nome del costruttore. Come sulla 718 Boxster danno slancio all’insieme il profilo del frontale e le grandi prese d’aria laterali. Gli interni sono realizzati con cura per l’ergonomia, una posizione di guida ottimale e un nuovo sistema di infotainment. Anche in questa occasione, abbiamo assaggiato per prime le versioni più riccamente equipaggiate, con il pacchetto opzionale Sport Chrono che permette la scelta di quattro modalità di utilizzo della vettura, selezionabili anche tramite manettino al volante: normale, Sport, Sport Plus e Individual. Sono inoltre raccomandabili la regolazione degli ammortizzatori PASM e l’assetto ribassato. In opzione c’è pure il cambio a doppia frizione PDK, alternativo al manuale a sei marce di serie. 

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Alla guida, la coupé soddisfa tutte le attese. Maneggevole e facole da guidare, si esalta lungo i percorsi misti. Abbiamo avuto la possibilità di guidarla anche in pista dove di mostra abbastanza facile da domare anche al limite. Le prestazioni indicano in 275 km/h la velocità di punta della variante di base e 285 km/h quella della S. In accelerazione, il cambio PDK fa guadagnare 2 decimi di secondo ad entrambi i modelli grazie al launch control. Per arrivare ai 100 orari con partenza da fermi bastano rispettivamente 4”7 e 4”2. Il PDK a sette marce è piacevole da usare ma è di ottimo livello anche il sei marce manuale di base. Notevole la frenata, con la costosa possibilità di scegliere l’impianto carboceramico PDCC. Se si vuole trovare un difetto, viene dal sound dei quattro cilindri, romboso e poco aggressivo in particolare sotto i 5000 giri di regime. Le 718 Cayman si possono ordinare già oggi con consegne previste a partire dal 24 settembre.

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