Audi TT RS seconda generazione: il 5 cilindri più potente che mai

Offre 400 cv assieme alla trazione integrale "quattro" la nuova sportiva dei quattro anelli, offerta sempre con varianti di carrozzeria Coupé o Roadster

di Maurizio Voltini

22.09.2016 09:16

MADRID - Alle volte le crude cifre non possono dare idea di cosa significhi veramente trovarsi al volante di certe supercar: questo vale anche per la nuova Audi TT RS, perché l'emozione del rauco rombo offerto dal cinque cilindri turbocompresso, la tenuta laterale causata dall'abbinamento delle sospensioni "magnetiche" riviste con la trazione integrale, oppure la sensazione racing dovuta allo scarso affondamento del pedale freno, sono cose che si possono valutare solo con una prova diretta. Come quella che abbiamo potuto effettuare in pista a Jarama e sulle strade nei dintorni. 

Eppure in questo caso si può certo dire che i "numeri" e le caratteristiche tecniche arrivano ad impressionare già da soli: parliamo infatti di 400 cv, cioè il 17% in più della generazione precedente, assieme a 480 Nm di coppia. Il tutto mantenendo la cilindrata invariata a 2.480 cm3 ma abbassando il peso del solo motore di ben 26 kg (sui 35 kg totali risparmiati) grazie alla completa reingegnerizzazione: praticamente non sono state cambiate solo le bielle. A cotanto propulsore si abbinano la trasmissione S-Tronic a sette rapporti e la trazione integrale "quattro", nella quale una frizione a lamelle conduce la coppia motrice anche alle ruote posteriori quando la gestione elettronica lo ritiene opportuno. È grazie a tutto ciò e al sistema di partenza con "launch control" che si riesce a passare da zero a cento orari in soli 3"7 (3"9 con la Roadster), mentre la velocità di punta è limitata elettronicamente a 250 km/h (280 a richiesta). 

Abbiamo provato a Jarama la nuova Audi TT RS

Abbiamo provato a Jarama la nuova Audi TT RS

La pista spagnola che ospitò il Mondiale F1 fino all'81 è il posto ideale dove scatenare i 400 cv della nuova Audi TT RS, con il suo 5 cilindri turbo evoluto e alleggerito, la trazione integrale "quattro" e l'assetto ulteriormente affinato. Disponibile anche in versione Roadster aperta, accelera da zero a cento orari in soli 3,7 secondi grazie al launch control

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Alla guida si apprezzano il "virtual cockpit" (vale a dire un quadro strumenti completamente digitale, con schermo da 12"3) e la presenza direttamente sul volante dei pulsanti di avviamento e Drive Select: quest'ultimo permette di selezionare al volo fra Comfort, Auto, Dynamic e Individual la modalità di guida preferita, influendo sulle tarature di sterzo, trasmissione, sospensioni e farfalle. Sì, farfalle al plurale, perché cambia non solo il modo di agire sull'acceleratore, ma anche il sistema di scarico che nella scelta più sportiva si apre fragorosamente. Una vera goduria, specie sulla TT RS scoperta, pur se nell'attraversamento dei villaggi abbiamo preferito rinunciarvi momentaneamente (c'è pure un tasto apposito): anche con una macchina che fa voltare la testa alla gente già normalmente, è meglio non esagerare… 

Audi TT RS: foto

Audi TT RS: foto

La coupè di Ingolstadt

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Le sospensioni fanno il loro lavoro in modo esemplare, e anche in modalità sportiva fanno sentire il fondo ma senza causare reazioni inaspettate. Anzi sembra quasi che il problema diventi quello opposto: la fluidità di marcia è tale che non fa avvertire tramite incertezze il fatto che si arriva rapidissimamente a velocità davvero sostenute e impegnative, una mancanza di sensazioni di insicurezza che se non stiamo attenti può portare ad esagerare. Per fortuna che il limite è altrettanto alto, e per di più con un comportamento abbastanza prevedibile: sostanzialmente possiamo pensare di guidare una normale trazione anteriore, con le sue reazioni e richieste di "pilotaggio", con l'aggiunta delle 4x4 giusto quando serve. In effetti, volendo andare a cercare il pelo nell'uovo, le uniche piccole noie sono arrivate quando in situazioni di sottosterzo in accelerazione la trazione è arrivata alle ruote dietro con un poco di ritardo, scomponendo. La gestione elettronica ha i suoi vantaggi, ma anche qualche svantaggio in termini di reattività, spesso (e questo è un discorso generale). 

L'Audi TT RS presenta interessanti novità anche esternamente. Oltre ai cerchi in lega da 19 pollici (fucinati da 20" a richiesta) e dell'impianto frenante generosamente dimensionato (optional i dischi carboceramici) è facilmente visibile la nuova conformazione della calandra single frame associata a prese d'aria maggiorate. Come pure, all'estremità opposta, l'alettone posteriore fisso e i due grandi scarichi ovali. Una novità interessante (optional) è pure quella delle nuove luci posteriori con tecnologia Matrix Oled, che offre vari vantaggi costruttivi, di luminosità e pure estetici. Già in prevendita, l'Audi TT RS vedrà il lancio commerciale vero e proprio entro fine anno, con prezzi pari a 73.700 euro per la Coupé e a 76.400 euro per la Roadster

Audi, il listino e la gamma completa

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