Nissan Micra, il test in anteprima della piccola premium

Nissan Micra, il test in anteprima della piccola premium

Più europea che giapponese, la quinta generazione rompe col passato con ambizioni da piccola macchina di lusso

di Alberto Sabbatini

12.11.2016 15:27

Un taglio netto col passato, un'inversione a 180 gradi rispetto al vecchio modello goffo e sgraziato. La nuova Nissan Micra irrompe nel mercato delle utilitarie con ambizioni da piccola macchina di lusso. È la quinta generazione della city car che negli anni '90 era la più amata e acquistata dalle donne grazie alle sue forme tondeggianti e simpatiche. Poi nel 2010 arrivò un modello costruito in India per risparmiare. Aveva l'ambizione di essere globale ma si rivelò invece un disastro perché era un compromesso brutto e sgraziato che non piacque a nessuno.

Dopo quell'esperimento le vendite di Micra si sono quasi azzerate e Nissan ha fatto tesoro dell'errore: per la nuova generazione Nissan ha dato carta bianca ai suoi tecnici europei, che le utilitarie le sanno fare meglio del resto del mondo. Ed è venuta fuori una city car elegante che entro le canoniche misure tipiche delle utilitarie - 4 metri - propone tecnologie e contenuti ricchi ed innovativi per la categoria.

La nuova Micra stavolta è veramente solo europea perché è progettata in collaborazione fra inglesi, francesi e spagnoli. Questi ultimi sviluppano i motori nel centro ricerche di Barcellona, gli inglesi si occupano della messa a punto della parte dinamica del veicolo e i francesi costruiscono l'auto negli stabilimenti di Flins, dove nasce anche la Renault Clio. C'è anche un pizzico di contributo italiano perché per la Micra sono stati messi a punto pneumatici speciali Bridgestone ad elevato grip sviluppati nel centro di prova di Roma con il contributo di Stefano Modena, ex pilota di Formula 1 negli anni '90 ai tempi di Senna. Con la Renault Clio la Micra spartisce i motori - il 900 cmc tre cilindri turbo benzina e il 1.5 litri turbodiesel 4 cilindri - ma non la piattaforma, che è invece originale Nissan e deriva da quella della Note.

Nuova Nissan Micra: foto

Nuova Nissan Micra: foto

Più europea che giapponese, la quinta generazione rompe col passato con ambizioni da piccola macchina di lusso. Lunga 399 centimetri, ben 17 cm più della precedente, è la più larga del segmento B: seduti al volante c'è molto spazio per le gambe e le spalle, mentre soffrono i passeggeri posteriori. Ampio, tra i più grandi del segmento, il bagagliaio. Da segnalare la presenza di assistenti alla guida da categoria superiore e tecnologie di sicurezza come l’avvisatore visivo dell’angolo morto sul retrovisore, la frenata di emergenza e il cruise control adattivo.

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Paradossalmente la nuova Micra non ha più niente a che fare con il suo storico nome che ispira miniaturizzazione perché ora è progettata su misura per il pubblico europeo: adesso è lunga 399 centimetri, ben 17 cm più della precedente, ed è anche la più larga del segmento B: 174 cm (8 più di prima). Pensate che con quelle dimensioni non può essere venduta in Giappone dove le utilitarie più larghe di 170 cm pagano tasse molto elevate. Le sue dimensioni interne, almeno nei posti anteriori, sono da record: seduti al volante c'è molto spazio per le gambe e le spalle, e il design della plancia lineare lascia una piacevole sensazione di ariosità. Sembra di trovarsi a bordo di un'automobile di categoria superiore tanto è lo spazio attorno.

Lo stesso discorso non vale invece per i posti dietro: la linea discendente del tetto che trasmette dall'esterno una fisionomia da 3 porte (cui contribuiscono le maniglie dietro nascoste e incassate nella carrozzeria) e il montante posteriore di grossa sezione, limitano in parte l'accessibilità ai posti dietro. Per salire, chi è di altezza media deve ruotare leggermente le gambe e chinarsi perché la sagoma del telaio impaccia un pochino. Lo svantaggio però si recupera nel baule: tra i più grandi della categoria e soprattutto senza sporgenze interne a limitarne la volumetria. Tanto è vero che in una simulazione di carico di due grosse valigie da viaggio la Micra è l'unica che riesce ad accoglierle permettendo di chiudere il portellone mentre Fiesta e Polo, le due leader della categoria del segmento B, non entrano. Diciamo che i progettisti sulla Micra hanno trovato un buon compromesso sacrificando per motivi di design esterno hanno privilegiato lo spazio a bordo dei passeggeri anteriori, che nelle utilitarie sono più strategici, sacrificando l'accessibilità ai posti dietro, migliorando però la capacità di carico.

La nuova Micra convince e stupisce soprattutto nella vita a bordo e nella guida. Le finiture degli interni sono di ottima qualità, tessuti bicolori pregiati dal design gradevole senza eccessi, un sistema infotainment con uno schermo a 7" di facile uso è ottima intuitività. Rifinito con un impianto Bose esclusivo, realizzato dal marchio americano specializzato nel sound, in esclusiva, che prevede anche due altoparlanti incassati nel poggiatesta del conducente per creare un effetto sorround avvolgente di grande qualità sonora (però è optional solo per le versioni più ricche).

Guida e posizione a bordo sono l'aspetto migliore della Micra. Il volante di grande sezione, i comandi sulle razze e la qualità costruttiva trasmettono una sensazione di buona solidità e ottimo controllo dell'auto. I progettisti hanno dotato la Micra di un paio di sistemi software di aiuto alla guida che si rivelano veramente utili.

Il più importante è il Nissan Trace Control, un dispositivo che aiuta la direzionalità dell'auto in curva mantenendo la traiettoria impostata ed eliminando il tipico sottosterzo in ingresso curva o in accelerazione delle trazioni anteriori. Quando si attiva il sistema (si inserisce dal menù dei settings) ci si accorge subito del benefico effetto guidando: forzando con lo sterzo l’inserimento in curva o accelerando a fondo in uscita di curva la macchina non scivola via con l’avantreno perdendo direzionalità ma segue la traiettoria impostata. Permette di guidare in modo più fluido e il sistema si rivela un grande aiuto per la sicurezza; specie nelle condizioni di asfalto scivoloso o di curve a raggio variabile perché impedisce al conducente di trovarsi fuori traiettoria, magari invadendo la corsia opposta in uscita di curva, con rischio di incidente.

Sul cruscotto si può osservare il funzionamento del dispositivo quando “lavora” perché compaiono due strisce blu ai lati della icona di un'automobile: indicano che il dispositivo sta “tenendo” in traiettoria la Micra. Il Trace Control, funziona con gli stessi sensori dell’abs, pinzando leggermente il freno della ruota anteriore esterna alla curva per riallineare in traiettoria la Micra.

Una lieve “pinzata” ai freni serve anche ad attivare l’altro sistema: il Ride Control. Questo influisce sia sulla dinamica di guida che sul comfort. E serve a smorzare i movimenti del corpo vettura quando si transita in velocità su un avvallamento, su un dosso o una buca. Un leggero colpi di freni, quasi impercettibile, smorza le oscillazioni del corpo vettura impedendo l’effetto “molleggio” e permettendo alla Micra di affrontare con più disinvoltura l’asfalto dissestato.

La Micra sarà una delle pochissime utilitarie segmento B ad avere al debutto tecnologie di sicurezza come l’avvisatore visivo dell’angolo morto sul retrovisore, la frenata di emergenza, il cruise control adattivo e infine il dispositivo che riconosce le mezzerie, avvisando con un cicalino in caso di invasione di corsia e riallineando l'auto. Ma in questo caso funziona agendo sui freni e non sullo sterzo come su vetture di altra categoria.

La nuova Micra arriverà sul mercato a fine febbraio 2017 e ancora non sono stati resi disponibili i prezzi che saranno rilasciati solo a dicembre per consentirne le prevendite. Ma vista la quantità di tecnologia e la ricchezza dei contenuti che rendono la Micra 5° generazione una piccola “premium”, costerà senz’altro di più del precedente modello che era compreso fra i 10.650 euro e i 16.500 euro.

Salone di Parigi - Ecco la nuova Nissan Micra

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Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia, presenta la nuova Nissan Micra e la terza generazione Leaf, al Salone dell'auto di Parigi

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