Mini Cooper S E Countryman ALL4, ecco come va l'ibrida plug-in

Con 224 CV totali, quasi 200 km/h e 6”8 sullo 0-100 ha un temperamento sorprendentemente vivace e anche 42 km di autonomia elettrica

di Saverio Villa

29.06.2017 07:58

La Cooper S E Countryman All4 ibrida è ora disponibile sul mercato italiano a prezzi compresi tra 38.050 e 41.300 euro, identici a quelli della Cooper SD All4 a gasolio, che più veloce ma meno scattante e ben più assetata di carburante (almeno secondo i dati ufficiali che, però, vanno presi con le pinze). 

MINI Cooper S E Countryman ALL4

MINI Cooper S E Countryman ALL4

Con 224 CV totali, quasi 200 km/h e 6”8 sullo 0-100, la nuova Mini ibrida plug-in ha un temperamento sorprendentemente vivace e anche 42 km di autonomia elettrica

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La Countryman bimotore ha dalla sua parte anche una straordinaria flessibilità di utilizzo, perché le varie combinazioni di funzionamento tra il 1.500 tre cilindri turbobenzina da 136 CV che aziona le ruote anteriori e l’elettrico posteriore da 65 kW (88 CV) collegato al retrotreno permettono, secondo le circostanze, di massimizzare il funzionamento elettrico (raggiungendo anche i 125 km/h), di scegliere un lavoro più sinergico (in tal caso si arriva a 80 km/h “elettrici”) oppure di salvaguardare la carica degli accumulatori ed, eventualmente, anche di rifornirli in movimento.

La batteria può essere caricata da zero in poco più di tre ore da una normale presa domestica o anche in un tempo minore se si utilizzano le colonnine pubbliche o un wallbox. Con un pieno di energia, comunque, questa Countryman promette una quarantina di km autonomia a “zero emissioni”. Quando si sfrutta tutta la potenza disponibile, l’auto stupisce per la spinta davvero energica fin dai regimi bassissimi e non sembra affatto che la “power unit” debba portarsi appresso oltre 1.700 kg, mentre se non si dà fondo al gas la marcia è fluidissima, perché il motore elettrico omogeneizza l’erogazione e toglie lavoro alla trasmissione automatica con convertitore a sei rapporti, e spesso anche decisamente silenziosa, dal momento che sono frequentissime le occasioni nelle quali ci si muove a motore termico spento.

Gli effetti del peso elevato e del baricentro arretrato nel misto stretto si traducono in una maggiore inerzia nei cambi di direzione, soprattutto nella parte posteriore, ma l’assetto saldo e lo sterzo tradizionalmente pronto permettono di divertirsi - e anche di esagerare un po’ - senza forzare la natura dell’auto, ma non bisogna aver la pretesa di emulare la John Cooper Works anche se, sulla carta, la differenza di potenza sembra risibile.

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