Prova su strada della Sport Activity Coupé, un ventata d'aria fresca nella famiglia bavarese
03.02.2018 10:33
LISBONA. Una ventata d’aria fresca. È quella che la X2 ha portato alla BMW sino dal suo apparire come prototipo al salone di Parigi di fine 2016. Con gli ormai abituali giochi di parole degli uomini di marketing, viene descritta come estroversa da chi la propone nei listini del marchio di Monaco di Baviera. Quello che è certo è che non passa inosservata, pur con tutte le parti meccaniche in comune con l’ormai nota X1.
Uno degli assi nella manica della nuova BMW è rappresentato dalla linea, che caratterizza in maniera inconfondibile la X2, definita come Sac (Sports Activity Coupé) seguendo un’onda partita dall’introduzione della X6. La particolare forma del classico doppio rene della presa d’aria frontale è del tutto originale e balza agli occhi sino dal primo sguardo. Il tetto basso e il padiglione spiovente, proprio da coupé, sono integrati in una carrozzeria dall’immagine muscolosa, rinforzata da passaruota pronunciati e piano di coda massiccio. Gli allestimenti estetici sono tre, e l’inedito M Sport X si affianca a quello di base e al più tradizionale M Sport. La nuova X nella definizione comporta la presenza di protezioni laterali più evidenti e una maggiore propensione a un uso sportivo nel fuoristrada e non solo sull’asfalto.
Poche le sorprese a bordo, dove ci si ritrova immersi nel tipico ambiente proposto dalle BMW delle ultime generazioni. L’abitabilità è buona, anche per due passeggeri sistemati dietro. La posizione di guida è funzionale, e soddisfa anche il bagagliaio con un volume minimo di 470 litri, pur con un piano di carico rialzato.
Prezzi da 33.500 euro per la nuova Sport Activity Coupé bavarese, disponibile con trazione integrale xDrive a cambio automatico a 8 rapporti. L'abbiamo provata a Lisbona in versione 20d e si è dimostrata facile da guidare in ogni situazione, precisa e ben rifinita negli interni.
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