Peugeot 508,rivoluzione coupé: la prima prova su strada 

L'abbiamo "stressata" sulle strade della Costa Azzurra nella versione GT con il turbodiesel da 180 cavalli

di Leonardo Iannacci

23 giugno 2018

Berlina, un po’ ammiraglia, molto coupé. Tutto riassumibile in una cifra di tre numeri: 508. L’avvento di questo nuovo e fondamentale modello Peugeot, disponibile dal prossimo autunno anche nella variante station wagon, coniuga eleganza e sportività, sparigliando molte cose nel complicato e dolente segmento D che fa segnare solo il 7% delle vendita in Italia. 

Peugeot 508, il primo test

Peugeot 508, il primo test

Berlina, un po’ ammiraglia, molto coupé. Tutto riassumibile in una cifra di tre numeri: 508. In arrivo un nuovo e fondamentale modello Peugeot, disponibile dal prossimo autunno anche nella variante station wagon, che coniuga eleganza e sportività.

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La 508 segna una nuova era per le avanzate tecnologie usate nella sua realizzazione, per la cura dei dettagli esterni e interni, per il deciso e originale imprimitur stilistico, per la gamma dei motori e per il comfort di una berlina che è più di una berlina: quasi un gustoso mix di dinamicità e raffinatezze di livello.

In Italia i prezzi di questo modello partono da 30.350 euro per la versione base e arrivano a 48.000 euro per la First Edition, variante che comprende mille unità praticamente sold-out. Cinque i livelli di allestimento (Active, Allure, Business, GT Line e GT) e cinque i motori: sono i quattro cilindri turbo a benzina PureTech 1.6 da 180 cavalli e 2.0 da 225 cavalli, oltre ai diesel 1.5 da 130 cv e 2.0 da 160 cv e 180 cv. Due, invece, i cambi: manuale a sei marce e automatico EAT a otto rapporti.

Abbiamo guidato in anteprima questa nuova berlina che, come affermano in Peugeot “è da pilotare, non solo da guidare” sulle strade della Costa Azzurra, ideali per apprezzarne al meglio tutte le sue doti. 

Salendo a bordo è impossibile non essere attratti dall’i-Cockpit che propone strumentazione head up display da 12,3 pollici, volante piccolo e sagomato (che, tuttavia, limita la visione degli strumenti), schermo centrale touch da 10”. Dalla qualità dei materiali utilizzati (anche pelle e legno high-level). Dalla comodità dei sedili. Dalla plancia dove sono stati ridotti al minimo i tasti: oltre al pulsante per avviare la 508, quello per selezionare le modalità di guida e quello del freno di stazionamento, sono presenti solo sette Toggle Switches (sette come le note…) che, ispirandosi ai tasti di un pianoforte, permettono un accesso rapido alle funzioni della vettura. Nella completa lista di dotazioni pro-sicurezza c’è l’utile Night Vision (costa 1.000 euro), un sistema che individua pedoni o animali di notte e ne riproduce la sagoma all'interno del cruscotto digitale, evitando l’impatto.

I benefici alla guida della piattaforma modulare EMP2, ormai un classico che il PSA utilizza per modelli di segmento C e D, sono notevoli sulla berlina: questo pianale vanta una moltitudine di materiali specifici, come acciai altoresistenziali, alluminio e compositi. Componenti che assicurano notevoli doti di sicurezza e comfort, oltre che di piacere di guida. Il loro utilizzo permette inoltre di risparmiare ben 70 kg di peso, a tutto vantaggio di consumi ed emissioni. 

Al volante della 508 nell’allestimento Gt e con il turbodiesel BlueHdi più potente, da 180 cavalli, la cui erogazione è sempre fluida diventando dinamica sopra i 2000 giri grazie alla resa dell’ottimo e ben spaziato cambio automatico a otto marce, questi vantaggi si avvertono tutti: negli inserimenti in curva, lungo i curvoni veloci e alle alte velocità. Per saperne di più, leggete il test completo su Auto in edicola il 15 luglio!

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