Nuova Volkswagen Passat, la prova su strada

Nuova Volkswagen Passat, la prova su strada

Si presenta con molte novità la versione rinnovata del modello di successo di Wolfsburg: nuovi motori e un sistema di guida semi-autonoma

di Roberto Gurian

27.06.2019 09:37

30 milioni di esemplari venduti parlano da soli del successo dalla Passat, pronta a tornare sulle scene in veste rinnovata a partire dal prossimo mese di settembre. In Italia è stata apprezzata più nella versione Variant, venduta come tale nel 90% dei casi, che come berlina.

Volkswagen Passat Variant: le foto

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A settembre, il marchio tedesco presenterà una nuova versione del modello con nuovi allestimenti con motori benzina, diesel e ibrido plug in. Rinnovati anche gli interni con un sistema di infotainment che comprende numerose funzioni innovative

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Due nuovi motori

Il rilancio sulla base dell’attuale generazione è imperniato su interessanti aggiunte a una collaudata base, rimasta immutata anche nelle dimensioni esterne. A parte l’introduzione di due nuovi motori, un 2.0 TDI da 150 cavalli e l’inedito 1.5 TSI della stessa potenza, spicca un sistema di infotainment evoluto abbinato alla strumentazione digitale Active Info Display. Il dispositivo multimediale è siglato MIB3 ed è fornito con una SIM integrata. Del pacchetto di novità fa parte il Travel Assist, di fatto un sistema di guida assistita fornito in combinazione con il cambio DSG, utilizzabile sino a 210 km/h di velocità e in grado di fermare e far ripartire la vettura in caso di arresto in coda. Il cruise control adattivo ACC è, da parte sua, stato dotato di una funzione in grado di prevedere la necessità di rallentare in caso di traffico o in prossimità di curve e rotonde lungo il percorso grazie all’utilizzo del GPS e della telecamera frontale. Ampie le possibilità offerte dalla connessione alla rete con pratiche funzioni come reperire e pagare parcheggi, far usare l’auto a terzi usando la chiave digitale dello smartphone, gestire flotte e molto altro ancora.

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È anche ibrida plug-in

La gamma dei motori in Italia prevede l’approdo iniziale dei turbodiesel 1.6 TDI da 120 cavalli e 2.0 TDI in configurazione da 150, 190 e 240 cavalli, come detto in combinazione o in esclusiva con il cambio a doppia frizione DSG. A benzina c’è unicamente il quattro cilindri 1.5 TSI da 150 cavalli con cambio manuale oppure DSG. Non manca la variante ibrida plug-in GTE, dotata ora di batterie da 13 kWh, che corrispondono a un 31% di capacità in più. Grazie ad esse, l’autonomia dichiarata in modalità esclusivamente elettrica nel più credibile ciclo WLTP sale a circa 55 km. La GTE è spinta da un motore TSI a benzina di 1,4 litri abbinato al propulsore elettrico per una potenza complessiva di 218 cavalli, che le permettono di toccare i 225 km/h. In aggiunta alla berlina e alla Variant è prevista la versione Alltrack con corpo vettura rialzato dal suolo di 2 cm e trazione integrale 4Motion.

Così su strada

La prima presa di contatto con la Variant mette in evidenza un notevole livello di confort e una buona facilità d’impiego delle dotazioni elettroniche. Il motore 2.0 TDI da 190 cavalli è generoso e molto bene utilizzabile. La tenuta di strada è più che soddisfacente, anche se forse sarebbe auspicabile un assetto più sportivo nella modalità più dinamica di impiego della vettura.

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