Toyota RAV4, ogni momento è quello giusto

Toyota RAV4, ogni momento è quello giusto
Col 2.0 diesel e la trazione anteriore, è più parca, offrendo grande abitabilità e una qualità generale all'altezza del marchio

di Francesco Forni

16.12.2013 ( Aggiornata il 16.12.2013 15:42 )

VOLETE guidare facile? Con la RAV4 non avrete mai problemi. L’icona del SUV, tanta è la sua fama in Italia, a venti anni dall’esordio non conosce incertezze. Ha cambiato pelle, facendo suoi gli stilemi più recenti della Casa, ma soprattutto stazza. E’ lunga 4.57 metri, oltre 20 cm rispetto alla serie precedente, con  un aumento del passo di 10 cm (e +3 in larghezza e -2,5 in altezza). A prima vista e al primo contatto pare over-size, ma ci si fa presto l’abitudine, perché rimane discretamente agile e soprattutto fruibile. Soprattutto per chi ne fa l’uso più trasversale, come auto da lavoro, da famiglia e per il tempo libero. Buona per tutte le stagioni e per parecchie tasche (a partire da 23.500 euro) la RAV4, presenta virtù note, alto rapporto qualità/prezzo, valorizzato dalla solita, proverbiale, affidabilità, e sempre apprezzate. E anche dopo averci macinato tanti km, non sorprenderà per doti eccezionali, ma per la complessiva qualità, praticità ed efficienza che la rendono sempre un’auto “confidenziale”. Impossibile non trovarsi a proprio agio. Soprattutto con la RAV del 20° anniversario, nella motorizzazione attuale. Il duemila turbodiesel a trazione anteriore, che torna a sdoganare il SUV sotto a una soglia di una cilindrata, i 2 litri appunto, che con la crisi economica e l’accanimento fiscale sull’auto è diventata molto importante. Si tratta di un pacifico quattro cilindri che eroga 124 cavalli (a 6.000 giri) dotato di una coppia di 31,6 kgm tra i 1.600 e i 2.400 giri. Valori utili a muovere con disinvoltura il SUV e con emissioni di CO2 limitate a 127 g/km. La FWD (front wheel drive) promette una percorrenza quasi da citycar, ovvero 20,4 km/litro nel ciclo combinato. Più facile nell’uso promiscuo, come è capitato a noi, assestarsi sui 14 km/litro “reali”, che non sono male, data la massa. Anche le prestazioni rimangono soddisfacenti: 180 km/h di velocità massima e accelerazione da 0 a 100 km/h in 10”5. Su asfalto, che rimane il fondo d’elezione, il comportamento è sicuro e sincero e quando le temperatura scende, con le gomme termiche si può viaggiare in tranquillità. Il pregio maggiore è proprio questo, non chiede nulla in più oltre all’attenzione dovuta alla guida, il RAV non crea problemi o apprensioni. Grazie anche ai 10,6 metri del diametro di sterzata, che permettono di ben districarsi nel traffico cittadino. Come detto l’abitabilità è molto buona, davanti e dietro. Si sta larghi e si puà caricare senza remore nel bagagliaio, che ha una capacità a partire (!) da 647 litri. La posizione guida è alta, il confort è quasi da berlina, lo spazio da monovolume, la distanza tandem tra il pilota e il passeggero alla sue spalle è di ben 97 cm. Questa versione speciale ha una livrea dedicata, la Dark Brown Metallic, i cerchi da 18”. E nell’abitacolo ha una nuova luce con il contrasto, indovinato tra il nero delle plastiche e il beige della pelle. A bordo non ci sono sorprese, ogni funzione è improntata al pragmatismo. Come il clima bi-zona, con il sistema di ricircolo parziale che reintroduce nell’abitacolo un determinato volume di aria per ottimizzare la fase di riscaldamento anche in modalità Fresh, lo Smart Entry & Start System. Nuovo il riscaldamento per i sedili (con modalità Hi e Low) per i più pigri c’è il funzionamento automatico del portellone e per i più hi-tech il sistema multimediale Toyota Touch, con interfaccia touch-screen full-colour 6.1”. E di connettività USB/iPod e dell’efficace telecamera posteriore.

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