Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V

Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V
Sorella minore della Evoluzione, quotazioni abbordabili e pedigree di successo. Tante migliorie rispetto alla 8V

di Redazione

08.04.2015 ( Aggiornata il 08.04.2015 00:51 )

La Delta più ambita è senza ombra di dubbio la Evoluzione, massima espressione della compatta Lancia nell’immaginario collettivo per il design e per le prestazioni. Noi però vorremmo spostare l’attenzione su un’altra Delta Integrale, una versione molto significativa e soprattutto ancora relativamente abbordabile nel caso vogliate fare un investimento. Parliamo della HF Turbo Integrale 16V, che oggi può essere acquistata a cifre che spaziano da circa 15mila a 20mila euro, dunque ben più basse rispetto a quelle, ormai da capogiro, dell’Evoluzione e in particolare delle varie serie limitate. La “sedici valvole” succede alla Delta HF 4WD e alla Integrale 8 valvole e arriva, verso fine 1989, nel periodo di pieno dominio Lancia nel Campionato Mondiale Rally.
Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V
Al debutto in gara, difatti, la 16V vinse subito con Miki Biasion al Sanremo, e l’evento è piuttosto facile da ricordare perché, per la prima e unica volta, la livrea Martini della vettura era di un rosso fiammante anziché bianca come al solito. La versione stradale era distingubile dalla precedente 8 valvole per due elementi: la gobba sul cofano motore, necessaria per ospitare la più prominente testata a 4 valvole per cilindro, e per le ruote, che sebbene fossero sempre da 15 pollici e con lo stesso originale disegno a fori e colorazione brunita, avevano un canale più largo: 7” per poter adottare pneumatici più larghi, 205/50 anziché 195/55. L’assetto, poi, era ribassato di 20 mm, oltre ad avere modifiche a livello di geometrie con incidenza e campanatura più spinte.
Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V
Il 4 cilindri 2 litri ha visto la sua potenza aumentare dai 185 cv della 8 vavole a 200 cavalli. In aggiunta alla testata, il motore adottava una nuova turbina Garret T3 con valvola wastgate gestita elettronicamente, un nuovo impianto di iniezione Marelli- Weber con iniettori maggiorati e condotti di scarico ridisegnati. A guadagnarci, oltre alla potenza, era la coppia (sempre di 298 Nm ma espressi a 3000 anziché a 3500 giri) e di conseguenza l’elasticità del propulsore. Le altre modifiche tecniche di rilevo interessavano la trazione integrale permamente, dotata di giunto centrale Ferguson e differeziale posteriore Torsen: la ripartizione della coppia passava infatti dal 56-44% sui due assali della 8 valvole a un 47-53%, dunque con una predominanza del retrotreno per eliminare il sottosterzo in uscita di curva. La 16 valvole, su strada, risultava infatti più precisa e agile rispetto alla 8 valvole, complessivamente molto più efficace e godibile. 
Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V
Questo pur a fronte di prestazioni, almeno quelle effettive da noi misurate all’epoca, in linea con quelle del modello da 185 cavalli, con un’accelerazione 0-100 lontana dal dichiarato (6”42 contro i 5”7 promessi) e una punta massima di 217,1 orari che richiedeva un lancio piuttosto lungo, a causa dell’aerodinamica non eccelsa. Unico lato negativo, oltre ai consumi in città, era il cambio, con leveraggi lunghi, gommosi e soggetti a impuntamenti.

Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V - Scheda Tecnica

Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V scheda tecnica
Lancia Delta HF Turbo Integrale 16V

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