Comparativa pneumatici invernali, il test della verità

Maxi prova sulle Alpi per vedere come si comportano su neve e ghiaccio, asciutto e bagnato Continental, Dunlop,Goodyear, Michelin e Vredestein e Sunny

di Mirco Buffagni

15.12.2016 21:14

I dubbi su come affrontare la stagione fredda in tutta sicurezza sono tanti. Comprare un bel paio di catene da neve e riporle nel baule oppure acquistare un treno di gomme invernali? Per rispondere a questi interrogativi, abbiamo scelto una Fiat 500X a trazione integrale per mettere a confronto sei pneumatici invernali scelti nella misura 215/55R17, più uno estivo.

I modelli presi in esame sono Continental, Dunlop,Goodyear, Michelin e Vredestein, oltre a Sunny, low cost di fascia media. Abbiamo inserito nel test anche il Continental PremiumContact 5 215/55R17, l’estivo che di serie equipaggia la Fiat 500X.

Pirelli, Bridgestone e Yokohama sono state invitate al test ma hanno declinato l’invito. La trasmissione integrale della Fiat 500X ha “appiattito” le differenze tra una copertura e l’altra, che comunque sono risultate piuttosto evidenti sul tracciato in salita innevato. 

Test invernali gomme da neve

Test invernali gomme da neve

Protagonista della super comparativa di gomme termiche, la Fiat 500X. Il Suv torinese è stato scelto in edizione 4x4. La vettura ha calzato tutti i diversi tipi di pneumatici.

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Solo Continental e Sunny presentano un disegno asimmetrico, mentre le altre sono simmetriche. Tutte hanno sculture più profonde – 8-9 mm – rispetto ad un estivo e sottili lamelle. La posizione strategica del nostro “campo prova” sulle Alpi svizzere consente una temperatura costante sotto lo zero, mentre la pista rimane sempre “vergine” dopo il passaggio di ogni pneumatico.

Per ottenere dei risultati uniformi abbiamo utilizzato il pneumatico Continental WinterContact TS850P come riferimento: in pratica ogni due gomme della concorrenza è stato ripetuto il test della Continental in modo da uniformare i valori dei rilevamenti in base al salire o scendere della temperatura.

TEST SU NEVE E GHIACCIO

Si parte con l’accelerazione su neve da 0 a 20 km/h con ASR inserito: la Continental TS850P è la migliore. Da 0-20 km/h impiega 7,75 metri, seguita dal Dunlop Winter Sport 5, 7,80 metri; Goodyear Ultra Grip Performance, 7; Michelin Alpin 7,93 e Vredestein Wintrac Xtreme 8,01metri. Ultima in classifica è la Sunny Winter-maX A1 che arriva a 8,14 metri. Tutto sommato un buon risultato visto che dalla prima gomma all’ultima ci sono solo 39 cm. I valori delle prime classificate sono simili, ma sono proprio le piccole differenze che pagano.

Rimane incredibile invece il dato del pneumatico estivo (Conti Premium Contact5) che impiega ben 26,06 metri.

Sale ancora sul primo gradino del podio nella frenata su neve il Continental WinterContact TS850P. Infatti in 24,1 metri arresta la 500X nella prova 50–0 km/h. Al secondo posto si piazza la Michelin Alpin 5 con 25,2 metri, terza la Dunlop Winter Sport 5 con 25,3. Seguita dal Sunny Winter-maX A1 con 25,7 e dal Goodyear Ultra Grip Performance con 25,8. Chiude il Vredestein Wintrac Xtreme S con 26,3. Servono addirittura 60,1 metri per fermare il veicolo con il pneumatico estivo di primo equipaggiamento.

Tornando alle invernali, il distacco tra il primo e l’ultimo è di poco più di due metri, che comunque è lo spazio di una vettura. C’è un dato che meglio quantifica questa distanza. Si chiama velocità residua, cioè la velocità di impatto riferita alla prestazione del migliore: in pratica quando il Continental invernale è fermo, il Michelin impatta a 10,6 km/h, Dunlop a 10,9 km/h, Sunny a 12,3 km/h, Goodyear a 12,8 km/h, Vredestein a 14,6 km/h, e infine ben 38,7 km/h per l’estivo. Pensiamo a un tamponamento a 38 km/h o anche solo a 14 km/h:sono danni grossi. Di fatto una copertura che eccelle in ogni test non esiste. Prestazioni che vanno a scapito di altre. Ciò che conta è l’equilibrio, il compromesso tra tutte, in modo da garantire mobilità e sicurezza a 360°.

E allora oltre ai numeri e ai parametri, ci siamo dedicati a una prova di maneggevolezza soggettiva su neve, per meglio valutare il comportamento della copertura in base alla sensazione del pilota e al dato reale del cronometro. Il tracciato è una strada di montagna di 1600 metri con un dislivello di 123 metri, con curve a largo raggio e tornanti raccordati da brevi rettilinei. Con il manettino della 500X posizionato sulla posizione “race”, la Continental invernale si guadagna la pole position con 91”1. Sale al secondo posto la Vredestein con 92,2, seguita da Goodyear con 92,3. Ci sono poi Michelin con 92,5, Dunlop con 93,4 e Sunny con 93,6. L’estivo chiude con 133,8 secondi.

LA PAGELLA SU NEVE E GHIACCIO

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS 850P - Ottima la trazione e l’inserimento in curva: il posteriore aiuta l’avantreno. Nei tornanti buona la tenuta laterale e la frenata.

DUNLOP WINTER SPORT 5 - Eccellente la trazione. Sottosterzo in curva. Poca tenuta laterale e nei transitori diventa troppo nervoso il retrotreno. Discreto in frenata.

GOODYEAR ULTRA GRIP PERFORMANCE GEN-1 - Molto scorrevole, nei transitori veloci, tende a partire di sovrasterzo ma subito si stabilizza. Gomma divertente da guidare specie nei traversi facili da controllare. Stabile e potente la frenata.

MICHELIN ALPIN 5 Buono l’inserimento come la percorrenza in curva e nei tornanti. Stabile, precisa e direzionale la frenata.

VREDESTEIN WINTRAC XTREME S - Molto veloce anche se si ha la sensazione di perdere spesso il retrotreno. Discreto l’inserimento nei tornanti. Richiede più attenzione alla guida e in frenata.

SUNNY WINTER-MAX A1 - Guida impegnativa, gomma gelatinosa. Tende a scivolare sulle quattro ruote, infatti risulta difficile l’inserimento in curva. Scarso il comportamento durante la frenata.

CONTI PREMIUM CONTACT5 (ESTIVO) - Bisogna dosare l’acceleratore, l’elettronica entra per supplire alla mancanza di trazione, tenuta laterale e frenata. Solo grazie alla trazione integrale e al controllo di trazione si sale in modo sicuro. Tutto diventa più difficile in discesa quando l’ESP non gestisce la stabilità del veicolo.

SU ASCIUTTO E SU BAGNATO

L’ordinanza italiana prevede l’uso dei pneumatici invernali dal 15 novembre al 15 marzo, anche se le condizioni climatiche prevedono neve per un periodo piuttosto limitato, mentre spesso ci troviamo a viaggiare su strade bagnate e magari con temperature che arrivano a 18° centigradi. Abbiamo sottoposto i nostri pneumatici a test di frenata, handling e tenuta laterale su asfalto asciutto e bagnato con temperature che vanno da 8° a 18°che, certamente, non sono quelle ideali consigliate dai Costruttori

Valori letteralmente capovolti per la frenata da 100 km/h a 0 con asfalto asciutto con 8°-10°, dove primeggia l’estivo PremiumContact 5 con 36,5 m. Seguono piuttosto distanziati Dunlop con 43,5 m e una velocità residua di 40,0 km/h, Goodyear con 44,2 m e 41,8 km/h, Michelin con 45,2 m e 43,9 km/h, Vredestein con 45,4 m e 44,2 km/h e il Continental TS850P con 45,6 m e 44,6 km/h. Chiude la Sunny con 45,8 m e una velocità residua di 45,0 km/h.

Ribaltata di nuovo la classifica per la frenata a 18° sul bagnato e spazi di arresto che quasi si raddoppiano: infatti trionfa la Michelin che arresta la corsa da 100 km/h con 61,4 m, segue l’estivo Continental con 62,4 m e 10,3 km/h, poi l’invernale Continental con 62,6 m e 11,1 km/h, Goodyear con 62,9 m e 12,2 km/h, Dunlop con 62,9 m e 12,3 km/h,Vredesten con 68,2 m e 25,2 km/h. Ancora ultima la Sunny con un distacco enorme: 80,7 m e 39,1 km/h.

Dati e numeri importanti che alla fine devono fare riflettere sulla scelta. Prevedibile il test di tenuta laterale sul bagnato a 18° misurato in [u] – forza g – su un anello dal diametro di 57 m. Primeggia il Continental estivo, segue il Continental TS850P, poi Vredestein, Goodyear, Michelin, Dunlop e Sunny. Tutti incollati i tempi registrati sul tracciato bagnato a 18°. Sorpresa in classifica con il Continental TS 850P in pole con un tempo di 93,3 sec, segue Goodyear con 93,6 sec e con lo stesso tempo il Continental estivo. Michelin segna 94,2 sec, Dunlop 94,6 sec, Vredestein 96,6 sec e poi Sunny con 104,1 sec.

Nessuna sorpresa sul nastro asciutto a 18°, il più veloce è il Continental PremiumContact5 estivo con 56 secondi, poi a ruota il Continental TS850P con 57,9 sec, terzo Goodyear con 58,3 sec insieme a Vredestein con lo stesso tempo. Seguono Dunlop con 58,4 sec, Michelin con 58,5 sec e ultimo Sunny con 59,2 sec.

Riassumendo: durante la stagione invernale è sempre meglio usare una scarpa low cost piuttosto che una coperture estiva. Certo conviene spendere qualche euro in più per privilegiare la sicurezza. Tranne la Sunny, tutte hanno un valore in cui spiccano. Ma come dicevamo all’inizio la coperta è sempre troppo corta e alcune prestazioni vanno a svantaggio di altre. Una classifica vera e propria dei valori medi non è dunque materialmente possibile tra i prodotti premium, in quanto andrebbe a penalizzare troppo le microdifferenze tra un risultato e l’altro.

Ma se proprio vogliamo fare una distinzione tra valori massimi nell’utilizzo invernale, possiamo presentare il Continental ContiWinterContact come “decisamente consigliabile”, i Dunlop Winter Sport 5, i Goodyear Ultra Grip Performance Gen-1 e Michelin Alpin 5 come “consigliabile”, e il Vredestein Wintrac Xtreme S “buono” . Mentre il Sunny Winter MaX A1 “scarso”. L’estivo, invece, lo lasciamo per la stagione calda.

La pagella sul bagnato

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS 850P - Gomma molto veloce e direzionale, solo un leggero e progressivo sottosterzo. Stabile sul posteriore, facile da portare al punto di corda. Ciò, consente di accelerare prima grazie alla invidiabile trazione e tenuta laterale. Frenata progressiva e modulabile.

GOODYEAR ULTRA GRIP PERFORMANCE GEN-1 - Scivola parecchio sul posteriore, mentre l’avantreno presenta un sottosterzo deciso che porta ad allargare la traiettoria, anche se aumentando l’angolo di sterzo la vettura riprende la linea impostata. Buona e potente la frenata.

MICHELIN ALPIN 5 - Sempre veloce e sicuro con il retrotreno incollato all’asfalto, solo un leggero sottosterzo in inserimento di curva, mentre nelle curve veloci tende a perdere aderenza. Efficace la frenata

DUNLOP WINTER SPORT 5 - Peccato per il considerevole sottosterzo anche in rilascio, che penalizza l’ingresso in curva. Si guadagna tempo e velocità nelle curve ad ampio raggio dove la tenuta trasversale non manca. Frenata potente e sicura.

VREDESTEIN WINTRAC XTREME S - Veloce, nonostante il sottosterzo sia impegnativo e il posteriore rimane instabile con un leggero sovrasterzo. Se le curve strette richiedono una guida attenta, nei curvoni si può pestare a fondo. grazie alla buona tenuta laterale.

SUNNY WINTER-MAX A1 - La gomma non volta e quando riprende aderenza l’anteriore, è il posteriore a perdere grip. Insomma, sembra di guidare sul ghiaccio. Anche la frenata non è sicura, gli spazi si allungano e bisogna anticipare la frenata.

CONTINENTAL PREMIUM CONTACT5 (ESTIVO) - Sicuro, veloce, con un ottimo inserimento in curva, il posteriore scivola leggermente in rilascio. Di fatto aiuta a inserire l’avantreno in modo da raddrizzare la curva e accelerare prima. Buona la tenuta laterale nelle curve veloci a largo raggio, come la frenata

La pagella su asciutto

CONTINENTAL PREMIUM CONTACT5 (ESTIVO) - Questo è il suo terreno, sicuro, veloce, preciso negli inserimenti, mantiene una traiettoria millimetrica, senza incertezze al posteriore. Nessuna perdita di trazione e una sostanziosa tenuta laterale.

CONTINENTAL WINTERCONTACT TS 850P - Mantiene inalterate le caratteristiche ottenute sul bagnato e, anche dopo diversi giri sul tracciato non ha mostrato segni di decadimento o usura.

GOODYEAR ULTRA GRIP PERFORMANCE GEN-1 - Caratteristiche simili al Michelin, ma, grazie al disegno della spalla più consistente migliora l’aderenza laterale e limita l’intervento dell’ESP.

VREDESTEIN WINTRAC XTREME S - Apprezzabili le prestazioni in pista del Vredestein. Solo un leggero sottosterzo nel veloce, gratifica l’inserimento in curva estremamente preciso. Solo nei passaggi transitori tende a perdere il posteriore. Peccato che il controllo di trazione entri troppo spesso.

DUNLOP WINTER SPORT 5 - Il sottosterzo è il suo punto critico, anche il controllo di trazione entra spesso nei cambi di direzione, dove si avverte un alleggerimento del posteriore.

MICHELIN ALPIN 5 - Stabile in traiettoria, con il posteriore sempre incollato. Inserimento preciso con un leggero sottosterzo sul veloce e sullo stretto in accelerazione. Pochi gli interventi del controllo di trazione. Peccato per la perdita di piccoli pezzi di gomma dal battistrada.

SUNNY WINTER MAX A1 - Niente di nuovo, sembra di guidare sulle uova, sotto e sovrasterzo sono accentuati, bisogna staccare prima in frenata e il controllo di trazione entra spesso.

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