GFG Sibylla, legge il futuro ispirandosi al passato

GFG Sibylla, legge il futuro ispirandosi al passato

Al Salone di Ginevra la creazione di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, con tratti evocativi del primo concept disegnato dal maestro piemontese, la Chevrolet Corvair Testudo. Comfort da suv ed eleganza da berlina, guarda all'IoT dell'energia

02.03.2018 16:41

Un richiamo al passato che si proietta al futuro. GFG Sibylla sarà al Salone di Ginevra, punta di diamante dello studio di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, realizzazione interamente in casa che affianca il progetto Techrules Ren RS, altro sul quale c'è lo zampino del maestro piemontese. Compirà 80 anni il prossimo agosto e il “regalo” migliore non poteva che rappresentare per certi versi l'evoluzione tecnologica di un concetto stilistico espresso all'inizio della propria carriera, quando disegnò per Bertone la Chevrolet Corvair Testudo (presente sullo stand accanto a Sibylla). La cifra stilistica del concept è nel parabrezza scorrevole, porta d'accesso all'abitacolo quattro posti. Nel 1963, sul concept Testudo, la cellula abitacolo si sollevava interamente per accogliere i passeggeri.

La proiezione al futuro è nella collaborazione con Envision, azienda cinese, la seconda più grande nel settore delle turbine eoliche, che punta sulla rete EnOS per creare l'Internet delle Cose legato alle fonti energetiche rinnovabili. In sintesi: un controllo intelligente dei come, dove e quando i diversi dispositivi producono, consumano e accumulano energia. Significa ricorrere ai big data, a elevate capacità di calcolo in tempo reale, per generare un sistema del quale l'auto elettrica è solo un tassello, accanto agli impianti fotovoltaici, l'eolico a turbine, le stazioni di ricarica, i dispositivi di consumo. Tutto messo in comunicazione per lo sfruttamento più efficiente dell'energia. Vale 100 Gigawatt la rete di rinnovabili connessa da Envision EnOS.

Energia ospitata dal pacco batterie della GFG Sibylla, nome che va oltre il richiamo alla mitologia e rende omaggio alla signora Maria Sibilla, madre di Giorgetto Giugiaro. Un'auto che unisce il confort di un SUV con l'eleganza di una berlina di lusso e la dinamica di una sportiva. La sintesi è di Fabrizio Giugiaro. Oltre l'unicità del parabrezza scorrevole (in avanti, con aperture ricavate sul cofano anteriore), da registrare la perfetta continuità delle vetrature: parabrezza, tetto e finestrini laterali, un'unica cupola avvolgente, che permette di rinunciare ai montanti anteriori e raccordarsi direttamente ai montanti centrali. Superfici vetrate tutte fotosensibili, a oscurazione variabile in funzione della luminosità esterna, con l'eccezione del parabrezza.

La dimostrazione dal vivo del meccanismo d'apertura sarà il momento clou sullo stand GFG Style a Ginevra. I richiami allo stile degli anni Sessanta e Settanta, dichiarati da GFG, si leggono anche nella coda tronca. La tecnica, invece, propone quattro motori elettrici posti sui due assi. A bordo, la sartoria italiana dei rivestimenti Poltrona Frau e la centrale smart, oltre la semplice strumentazione, a mezzaluna e sull'intera larghezza dell'abitacolo. 

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