Opel Grandland X: parla francese con accento tedesco

Opel Grandland X: parla francese con accento tedesco

La nuova crossover è realizzata su una base meccanica in comune con la Peugeot 3008 e sarà prodotta in Francia. Arriverà nelle concessionarie in ottobre.

di Saverio Villa

23.06.2017 14:16

Dovendo sostituire le monovolume Meriva e Zafira, anche Opel ha scelto un approccio più crossover e presentato la compatta Crossland X, che è già su strada, e la più corposa Grandland X, che arriverà ad ottobre (però gli ordini si apriranno in luglio) e che abbiamo già potuto vedere e toccare con mano, anche se non provare.

La Grandland X nasce sulla stessa base meccanica delle Peugeot 3008 in virtù di un accordo maturato quattro anni fa, quindi ben prima della fusione. E verrà anche prodotta in Francia, negli stabilimenti PSA di Sochaux. È lunga 4,48 metri e ha cinque posti, mentre non è ancora stato deciso se verrà realizzata anche un variante a 7 posti che, a quel punto, potrebbe utilizzare la base della 5008.

Opel Grandland X, le foto

Opel Grandland X, le foto

Presidia il segmento dei suv compatti Opel e lo fa con Grandland X. Anteprima mondiale al Salone di Francoforte, su strada dal prossimo autunno. Sviluppata su pianale EMP2, ricalca le dimensioni di Peugeot 3008, proponendo però uno stile fortemente personalizzato con tratti Opel.

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Inizialmente sarà equipaggiata con un 1.200 turbobenzina da 130 CV e un 1.600 turbodiesel da 120 CV, sempre realizzati in collaborazione con PSA ed entrambi disponibili con cambi manuale o automatico a 6 marce. Successivamente la gamma si svilupperà sia verso il basso, sia verso l’altro, con l’ingresso di turbodiesel da 100, 150 e 180 CV. La trazione sarà solo anteriore, ma a richiesta sarà disponibile il Grip Control per aiutare nella marcia fuoristrada.

Dimensioni e proporzioni sono quelle della 3008, ma la Grandland X si differenzia dalla cugina francese per il frontale, che è tipicamente Opel, per le forme complessivamente un po’ più morbide e, soprattutto, per il posto guida, che è di tipo convenzionale per il design (che richiama quello dell’Astra), sia per le scelte ergonomiche (il volante ha dimensioni regolari e la strumentazione è visibile attraverso la corona, a differenza di quanto accade con l’i-Cockpit di Peugeot), sia per la strumentazione analogica.

A richiesta, però, sarà possibile avere i sedili anteriori certificati dall’associazione di esperti di postura AGR mentre sarà di serie il sistema di connettività e assistenza personale OnStar (richiesta di soccorso o di informazioni e diagnostica dell’auto in remoto) che permette anche di creare una rete wifi per sette dispositivi, di prenotare camere negli alberghi e di trovare un parcheggio libero.

In occasione di questo primo parziale approccio, Opel ha fornito anche un’idea dei prezzi della gamma iniziale, che partiranno da 26 mila euro per arrivare a 34 mila, precisando che la cifra di partenza avrebbe potuto essere più bassa di una paio di migliaia di euro se si fosse scelto di mettere in listino - come fa la stessa Peugeot per la 3008 - una versione molto essenziale per attirare in concessionaria i potenziali clienti. Al contrario, la Casa tedesca, che verrà acquisita a tutti gli effetti da PSA entro la fine dell’anno quando arriverà il “via libera” dall’antitrust, ha dichiarato che d’ora in poi punterà su equipaggiamenti mediamente elevati per offrire rapporti prezzo/dotazione intriganti.

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