Renault Clio, storia di un successo: la quarta serie

Renault Clio, storia di un successo: la quarta serie

È l’ultimo modello della berlina francese prima dell’avvento della V. Disponibile anche in versione station wagon e sportiva, presentava soluzioni estetiche curiose e particolari

di Redazione

06.09.2019 ( Aggiornata il 06.09.2019 16:49 )

Stessa base, nuovo stile. È il concetto chiave per comprendere al meglio la produzione di Renault Clio quarta serie, l’ultima realizzata dalla Casa francese fino a quest’anno e all’avvento della quinta generazione.

Renault Clio Ibrida, come funziona: VIDEO

E, a proposito di stile, proprio al Centro Stile Renault avviene un cambiamento significativo. Perché Patrick Le Quément, ideatore di tutte e tre le Clio precedenti, già dal 2009 ha lasciato il posto di direttore all’ex allievo Laurens van der Acker, designer olandese in passato operativo con Audi, Ford e Mazda.

LE SOLUZIONI ESTETICHE

Le linee generali della nuova Clio, la cui commercializzazione parte nel 2012, si ispirano ai due concept R-Space, introdotto a Bologna l’anno prima, e DeZir, datato 2010. La vettura è lunga come la Clio III, ma meno spigolosa e più tondeggiante, con soluzioni estetiche particolari. Sparisce la calandra, rimpiazzata da una banda nera con all’interno le luci diurne a LED che termina proprio sotto i gruppi ottici, a forma di falce come nella terza serie.

Renault Clio, storia di un successo: la terza serie

Per la prima volta in Renault debutta l’illusione ottica dell’assenza delle portiere posteriori, dovuta alla maniglia “nascosta” nel montante posteriore. Curiosa la soluzione applicata sotto le portiere, con la lamiera realizzata in modo da apparire come se fosse stata sollevata dal basso verso l’alto.

Renault Clio, quarta serie: FOTO

Renault Clio, quarta serie: FOTO

Nata nel 2012, è costruita sulla base della III ma cambia totalmente lo stile, con soluzioni estetiche particolari, come l'illusione ottica dell'assenza della portiere o la banda con le luci diurne al posto della calandra. Realizzate anche le versioni station wagon e RS

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VERSIONI STATION WAGON E RS

Il modello base è venduto in tre motorizzazioni diverse, di cui una diesel, le stesse della versione station wagon, presentata poco dopo e in Italia conosciuta come Clio Sporter. Venti cm più lunga, presenta una coda ridisegnata per aumentare il carico del bagagliaio, ora di 443 litri rispetto ai 300 della berlina, che possono diventare 1380 abbattendo lo schienale. Per sopportare i carichi, vengono inoltre irrigiditi gli ammortizzatori. Inserito anche il portapacchi sul tetto.

La giardinetta fa da preludio alla versione sportiva. La Clio RS si configura in maniera simile alle precedenti alternative sport delle Clio, anche se con linee aggressive meno accentuate, e dove viene dato più risalto alla comodità dei passeggeri.

Il restyling avviene nel 2016, e coinvolge perlopiù il paraurti. Poiché torna la calandra, sotto quella banda con la losanga Renault e i nuovi gruppi ottici, stavolta a forma di C. Nel 2018, in vista dell’imminente lancio della quinta serie, le vetture iniziano a essere smaltite o eliminate. L’ultimo, sfizioso, colpo di coda, è rappresentato dalla Clio Moschino, realizzata in collaborazione con l’azienda di moda milanese.

E adesso, con la quinta generazione, Renault Clio si avvia verso un altro, ennesimo, capitolo di una storia di successo.  

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