In Turchia con i Suv CX-60 e CX-5: Mazda Epic Drive 2022

In Turchia con i Suv CX-60 e CX-5: Mazda Epic Drive 2022

Una experience sfidante per mezzo e pilota, attraverso Cappadocia e Anatolia, fino alle sponde del Mar Nero. Nel mezzo, due delle strade più pericolose al mondo

di Diego D'Andrea

05.10.2022 11:09

IL SECONDO GIORNO: LA STRADA PIÙ PERICOLOSA DEL MONDO

È a bordo dell’ultima arrivata nel listino Mazda - il modello di serie più potente mai prodotto dalla Casa giapponese, ma anche uno spigliato Suv Plug-in Hybrid dalle mille sfaccettature -  che prende il via la seconda tappa del nostro viaggio. Destinazione: Trebisonda, principale porto della Turchia sul Mar Nero e sin dall’antichità, importantissimo crocevia per le imbarcazioni lungo le rotte tra Europa e Medio Oriente (le sue coste, rifugio sicuro durante le tempeste, indicavano la strada ai naviganti; da qui il detto: perdere la Trebisonda, perdere la rotta o la calma).

Attraversato in traghetto il bacino di Keban Dam, formato da una diga lungo il corso dell'Eufrate, protagonisti sono ancora i vasti spazi dell’Anatolia, e le isolate valli fertili che puntellano questo territorio unico al mondo. Finché, a sbarrare l’orizzonte, ecco la cresta del Monte Soganli con il suo valico posto a oltre 2.000 metri: inizia la scalata!
Sui tornanti in salita, complice l’asfalto in buone condizioni, la CX-60 si fa strapazzare senza batter ciglio, regalando uscite di curva ipertrofiche in modalità “Sport”. Ma superato il passo (sorprendenti i panorami in cima) lo scenario cambia e arriva il momento di passare al Mi-Drive Off-road.

In incessante competizione per il titolo di “strada più pericolosa al mondo” con la North Yungas Road della Bolivia - la famigerata Carretera de la Muerte - la turca D915 Bayburt di Yolu, in questo tratto, non è un'esperienza da consigliare a chi soffre di vertigini: niente asfalto, zero guard-rail, e una carreggiata stretta all’inverosimile - con la nuda roccia da una parte, e il vuoto dall’altra - che attraverso 13 tornanti ridiscende la vallata con una pendenza massima, in alcuni punti, del 17%. E qui, la CX-60 - elegante, confortevole e performante - si rivela a suo agio anche sui terreni impervi: chiaramente si parla di fuoristrada non specialistico, affrontato a ritmi “turistici”, ma sospensioni, raggio di sterzata, precisione di manovra ed erogazione del motore rendono tutto semplice e naturale, nonostante alcuni passaggi “da cuore in gola”.

THE END

L’aria salmastra del mar Nero, in un tramonto al multicolor, segna la fine di questa avventura. Una experience sfidante, in pieno stile Mazda, capace di mettere alla prova mezzo e pilota in un contesto unico e coinvolgente.
Riuscite a immaginare qualcosa di meglio? Al prossimo Epic Drive!

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