Rolls Royce, da Silver Shadow a dragster regale

Un esemplare del 1974 è stato restaurato nella carrozzeria e abbinato a un telaio tubolare in acciaio. Sotto (e sopra) il cofano un motore V8 sovralimentato da 7 litri. Dragster quattro posti con champagne al seguito

19.03.2018 17:00

I puristi la riterranno colpevole di lesa maestà, irriverente ben oltre l'eclettica Rolls Royce Phantom V di John Lennon. L'idea: una Rolls Royce da quarto di miglio, da gare dragster. C'è chi, oltre ad avere avuto l'insana idea, è passato alla realizzazione e, adesso, vende su un portale di annunci in Norvegia una Rolls Royce Silver Shadow del 1974 a dir poco insolita. Nel 1965, anno del debutto del nuovo progetto, la clientela più conservatrice accusò quella Silver Shadow di essere troppo moderna, nelle linee e nella tecnica, vista la novità della scocca portante. Negli anni ottenne un buon successo di vendite e venne rimpiazzata nel 1981 dalla Silver Spirit, ai più nota per essere diventata, a inizio anni Novanta, la protagonista di un noto spot pubblicitario con l'autista Ambrogio.

Oggetto di un completo restauro della carrozzeria, peraltro pregevole ma, da solo, insufficiente a rendere unica la Silver Shadow, l'esemplare in vendita su finn.no poggia su un telaio tubolare in acciaio, progettato per le necessità delle gare di accelerazione, come funzionale all'uso sulla striscia d'asfalto è l'adozione della gabbia di sicurezza, necessaria struttura di irrigidimento strutturale. Un dragster quattro posti che prova a mantenere inalterato il lusso che ci si attende da un'auto con la Spirit of Ecstasy a sormontare la calandra.

Rolls Royce Silver Shadow, dragster regale: foto

Rolls Royce Silver Shadow, dragster regale: foto

Da una berlina di lusso, la Rolls Royce Silver Shadow del 1974, moderna al tempo per essere la prima Rolls con scocca portante, a un progetto di dragster irriverente, con motore GM V8 7 litri sovralimentato. Quattro posti immersi nel lusso e circondati dalla gabbia di irrigidimento, al modico prezzo di 94 mila euro

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Non fa nulla, invece, per nascondere l'esagerato propulsore V8 di origine General Motors, un 7 litri sovralimentato con compressore volumetrico (ammesso serva specificare la presenza). Nessuna indicazione sui cavalli né le prestazioni di cui è capace il dragster. Il restauro ha mantenuto gli interni il più fedeli possibili alle origini, il rivestimento in pelle accompagna i sedili sportivi e la gabbia di sicurezza riprende la tinta esterna. Non manca l'alloggiamento per la bottiglia di champagne e due flute. Il prezzo di tanta originalità? Al cambio attuale, circa 94 mila euro.

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