BMW 330d Cabrio

BMW 330d Cabrio

di Redazione

13.11.2008 ( Aggiornata il 13.11.2008 10:34 )

Design

Aperta o chiusa che sia, la carrozzeria denota una precisione esecutiva di notevole livello. Basta guardare le guarnizioni che accompagnano i tre tagli del tettuccio, per rendersene conto. E capire com’è possibile che poi, in marcia, non si rilevi il minimo fruscio. C’è solo un lieve sormonto dell’accoppiamento in gomma, sul primo montante, ma anche quello non può definirsi una vera sbavatura. Brillante anche la verniciatura, in una carrozzeria che invece denuncia una sprofilatura piuttosto evidente nell’accoppiamento fra parafanghi e paraurti anteriori. In compenso, si rifà con gli interessi grazie al meccanismo di movimentazione del tetto, che va a impilarne gli elementi nel bagagliaio con precisione millimetrica. Grande precisione anche per la chiusura delle parti mobili, nella zona posteriore. Qui la Casa bavarese ha chiaramente privilegiato lo stile, senza gonfiare la coda verso l’alto. Ne segue che, a tetto ripiegato, la capacità utile risulta davvero minima, oltre che afflitta da una minuscola soglia di accesso: insomma, un vano che rischia di non offrire spazi sufficienti neppure per i bagagli del weekend. Ovviamente a tetto chiuso la capacità è ben superiore, anche se il meccanismo di ricezione del tetto e l’immancabile divisorio di sicurezza (semplice da movimentare) finiscono per renderlo tutt’altro che regolare. In compenso, ci sono due pozzetti chiusi sui lati e ganci di fissaggio del carico, come nei bagagliai “veri”.

Per la sua prima cabrio dotata di tetto rigido mobile, la BMW ha scelto il frazionamento dell’hard top in tre parti

Tornando all’abitacolo, anche il rivestimento interno del tetto presenta la dovuta eleganza: gli unici elementi soffici sono i rivestimenti dei longheroni sopra le porte e dei montanti posteriori. Ancor più appagante per l’occhio la finitura del corpo vettura alle spalle dell’abitacolo, a vettura aperta: accoppiamenti precisi, rivestimenti accurati e impreziositi dal profilo cromato che gira tutt’attorno all’apertura. Dentro il tono generale è quello che ci si aspetta da una BMW: fra le note negative, da segnalare le guide dei sedili anteriori non rivestite e le viti a vista negli ancoraggi laterali previsti per il frangivento. Al solito curato anche il layout del vano motore, con la sola eccezione delle saldature riportate sui montanti degli ammortizzatori. Qui si nota anche la barra duomi, a complemento della rigidità strutturale della scocca.

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