BMW 330d Cabrio

La scomposizione del tetto in tre pezzi consente di limitare l’estensione del montante anteriore, sicché non occorre girarci attorno con precauzione per salire, a vettura aperta. E quand’è chiusa, l’altezza utile è sufficiente a prendere posto senza problemi. La posizione di guida è tipicamente BMW, piuttosto fasciata, con il piccolo volante verticale e ottimi ancoraggi per le gambe. Anche se quello per il piede sinistro è molto a sinistra. L’altro appunto alla zona anteriore riguarda la sostanziale assenza di vani a vista dove riporre i piccoli oggetti quotidiani: si può contare sul pozzetto asimmetrico sotto il bracciolo centrale, molto ampio, su un cassetto all’estremità sinistra della plancia e sulle tasche a libro ricavate nei pannelli porta, peraltro di dimensioni risicate. Profilatura discreta e non troppo rigida per i sedili anteriori, provvisti di un elegante passante satinato sulla spalliera per tenere in posizione la cintura (che a differenza di quanto accade spesso, a vettura aperta non sbatte fastidiosamente sulla spalla) e di regolazioni elettriche. C’è anche un pulsante, bene in alto sullo schienale, per farli scorrere in avanti e agevolare l’accesso alla zona posteriore. Qui lo spazio per le gambe resta comunque modesto: peccato, perché per il resto i due posti dietro hanno ben poco da invidiare a quelli principali. Lo spazio è sufficiente sia in larghezza sia in altezza, a dispetto della modesta angolazione dello schienale, e i servizi adeguati: posacenere, due pozzetti, vano passante, bocchette dell’impianto di climatizzazione.

La plancia con la zona superiore a onda è un classico delle BMW Serie 3.

Sempre eleganti i rivestimenti in pelle (a richiesta) per selleria e pannelli, che utilizzano fra l’altro un inedito trattamento capace di limitarne il surriscaldamento nelle soste sotto il sole. Plancia e tunnel sono percorsi da un profilo scuro, altrettanto elegante, che crea un bel contrasto con il rivestimento color panna della zona inferiore. Un po’ sottotono invece la cuffia della leva cambio. La plancia conserva le forme note, con l’ampio display centrale che resta ben leggibile anche a vettura aperta. Quanto ai comandi, quello per movimentare il tetto è piazzato sul tunnel centrale dietro il pomello dell’I Drive. Mentre gli alzavetri elettrici, sul pannello porta, sono provvisti di comando “quattro in uno”.