Mercedes C63 AMG

Mercedes C63 AMG

di Redazione

13.11.2008 ( Aggiornata il 13.11.2008 10:34 )

Interni

Un vero volante da corsa e inserti per tutti i gusti

 Volante e strumenti sono gli unici indizi che permettono di capire che ci si trova sulla Classe C AMG. Bella da vedere, gradevole da impugnare, la corona con parte inferiore squadrata integra i paddle (sotto) per la gestione manuale dell’automatico Speedshift. Gli inserti sui pannelli porta e sul tunnel in legno d’acero sono optional, così come quelli in fibra di carbonio; di serie sono in alluminio.

Se non cambi la scritta lampeggia

Una grafica più ricercata e le inferiori dimensioni degli indicatori rendono la strumentazione della AMG un po’ meno leggibile di quella della BMW. Apprezzabile, per contro, l’enorme display digitale al centro del tachimetro. Visualizza le informazioni di bordo relative a computer, navigazione e intrattenimento. Molto interessante l’enorme scritta rossa “shift up” che inizia a lampeggiare sollecitando il cambio di marcia.

Sulla AMG puoi guidare seduto in basso, anzi rasoterra

I sedili della C63 AMG, con la parte posteriore a guscio e i poggiatesta integrati, possono avere le stesse regolazioni elettriche della M3, supporto lombare e fianchetti laterali allargabili a piacere compresi. Manca, invece, il supporto cosce estraibile. La posizione di guida, più infossata, è pressoché perfetta, grazie anche a una notevole escursione in profondità del volante.

Un baule fatto come si deve

Più che soddisfacente il vano bagagli della Mercedes: per cubatura, regolarità del vano e versatilità. Di serie è infatti previsto il frazionamento degli schienali posteriori, ribaltabili in un baleno attraverso due pratiche leve sotto il lunotto. A lato, il divano posteriore con tre poggiatesta. Ma lo spazio offerto è equivalente a quello della BMW: cioè sufficiente.

Mercedes C 63 Amg

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