Jaguar XF 4.2 SV8 automatica

Climatizzazione a scomparsa

Oltre a un bell’aspetto, grazie alla fascia centrale rivestita da una pellicola in alluminio, la plancia presenta un’efficace integrazione di diversi elementi, dalle bocchette di aerazione a scomparsa (ruotano e diventano un tutt’uno con la plancia) allo schermo con comandi touch screen. Apertura a sfioramento anche per il cassetto lato passeggero, mentre restano in posizione nascosta alcuni comandi secondari, in basso alla sinistra del volante.

Il blu raffredda

Oltre che inconsueta e piuttosto fredda, l’illuminazione blu fosforo non è proprio ottimale per la leggibilità degli strumenti: va meglio con le indicazioni del display digitale centrale, sempre ben leggibili.

Meglio stare davanti

Bel rivestimento in pelle per i sedili, che peraltro presentano una seduta piuttosto bassa. Le regolazioni, ovviamente, sono a comando elettrico.
Seduta bassa anche nella zona posteriore, dove oltretutto lo spazio longitudinale è limitato. E l’ingombro del tunnel centrale rilevante, così da limitare l’eventuale terzo passeggero.
L’accesso, date le linee spioventi, è poco agevole.

Vano profondo ma basso

Il vano di carico è molto sviluppato in lunghezza, ma la luce di carico non è delle più estese. In posizione nascosta le levette per il ribaltamento degli schienali (vi si accede solo dal vano, sotto il lunotto) che permette di incrementare la capacità da 500 a 920 litri. Anche in questo caso comunque la luce passante è limitata.

Ruota e cambia

Molto legno e altrettanto spazio per i ripostigli sul tunnel centrale, grazie all’adozione del selettore rotante per il comando del cambio e a quello elettromeccanico del freno a mano.