Jaguar XF 4.2 SV8 automatica

Jaguar XF 4.2 SV8 automatica

di Redazione

13.11.2008 ( Aggiornata il 13.11.2008 10:34 )

Rilevamenti e Tecnica

Stesso passo con una scocca nuova


Avendo conservato il passo della precedente S-Type, la Jaguar XF presenta una scocca interamente nuova, in cui si è fatto ampio ricorso ad acciai speciali (ad alto tenore di carbonio e al boro) che riducono lo spessore dei montanti senza intaccare la resistenza. Da segnalare anche il sollevatore pirotecnico del cofano motore, per ridurre le conseguenze di un eventuale impatto con un pedone. La novità più appariscente viene dal comando del cambio con selettore rotativo; il gruppo sottostante è lo stesso automatico a sei marce che ha debuttato sulla coupè XK, con modalità di funzionamento invernale o sportivo, nonché con comando sequenziale. Quanto all’autotelaio, degne di nota le sospensioni, con i doppi triangoli anteriori a larghezza differenziata (alcuni elementi sono in alluminio) e articolazione multilink per il ponte posteriore. In più, la versione SV8 è l’unica equipaggiata di ammortizzatori a smorzamento variabile, nonché di impianto frenante con dischi anteriori di maggiori dimensioni. Fra le misure adottate per incrementare l’isolamento acustico, da segnalare infine la presenza di un doppio sottotelaio e di una paratia supplementare fra vano motore e abitacolo.

Qualità

Qualche soluzione all’avanguardia, come le guarnizioni incassate per i cristalli, e qualche altra meno moderna ( vedi la saldatura fra fianchi e tetto) per una carrozzeria che sotto il profilo esecutivo mostra spazio per ampi margini di miglioramento: nell’allineamento tra i lamierati o in dettagli poco gradevoli a vedersi, come le linee di scomposizione stampo sui paraurti. Le luci fra le lamiere risultano invece costanti, così come appare ben fatta la verniciatura. Pochi gli appunti relativi agli interni, che al di là delle soluzioni a effetto (come i comandi a sfioramento) si rivelano pienamente all’altezza delle tradizioni della marca britannica: si apprezzano sia il vero legno sia la pellicola in alluminio utilizzata per la fascia centrale della plancia e per i pannelli. Bella anche la pelle che riveste i sedili, di qualità un po’ inferiore a quella che ricopre la parte superiore della plancia e i pannelli laterali. Bene la finitura del cassetto ( floccato) e quella del padiglione, in TNT di buona qualità. Degno di nota infine l’impianto di guarnizioni alle porte, soprattutto per l’abbondanza di elementi parafruscii.

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