Mercedes A 180 2.0 CDI Autotronic

Mercedes Classe A

di Redazione

26.11.2008 ( Aggiornata il 26.11.2008 13:48 )

Design

Certo è che l’attuale Classe A, frutto dell’efficace restyling della seconda serie lanciata nel 2004, ha raggiunto il massimo livello dal punto di vista estetico e del confort. Le modifiche hanno interessato in primo luogo i gruppi ottici anteriori e posteriori, che ora appaiono più armonici e meglio inseriti nel corpo vettura. La calandra, i paraurti e altri particolari ridisegnati hanno conferito alla Classe A un’immagine ben equilibrata e davvero convincente, come non ha mai avuto in passato. Nell’abitacolo le modifiche sono di minore portata e si limitano ai rivestimenti (in pelle sintetica e tessuto sulla versione di punta Avantgarde) e a pochi elementi secondari, mentre è stata riproposta l’eccezionale versatilità e funzionalità degli interni, che avevamo già avuto modo di apprezzare.

Il prestigio del marchio, la qualità costruttiva e le dotazioni presentano unconto salato: più di 25mila euro non sono certo pochi

A livello tecnico è stata messa a punto una serie di affinamenti, che ha interessato in primo luogo l’elettronica, e sono state proposte le nuove versioni BlueEfficiency. Che, grazie fra l’altro allo spegnimento automatico del motore, riducono in modo significativo i consumi e l’inquinamento. In attesa di provare queste nuove versioni, in consegna a partire da settembre, abbiamo verificato il comportamento della Classe A più apprezzata sul nostro mercato, la 180 CDI (rappresenta il 50% delle “A” vendute), equipaggiata in questo caso con il cambio automatico Autotronic, che facilita ulteriormente la guida di un modello già studiato per affrontare il traffico con la massima agilità. Il connubio appare riuscito, come del resto si verifica quasi sempre abbinando diesel e automatico. Il merito va ai 109 cv del 2 litri a gasolio e all’ottima progressione assicurata dal cambio a variazione continua, che non manifesta gli strappi e la rumorosità talvolta evidenti con alcuni automatici. Le prestazioni risultano così di buon livello e facili da ottenere: abbiamo raggiunto i 182,3 km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 in 11” 53 e una ripresa molto progressiva, 8”86 per passare da 80 a 120 km/ h. Valido anche il confort acustico (69,1/71,3 decibel a 130 km/h), mentre le sospensioni restano sostanzialmente rigide, pur essendo migliorate nettamente rispetto alla prima generazione della Classe A. Del resto questo assetto è il frutto del compromesso cui sono stati costretti i tecnici per assicurare un confort all’altezza delle tradizioni Mercedes e una tenuta di strada adeguata. Il comportamento, grazie anche ai sistemi elettronici di controllo, risulta così affidabile e sicuro, ma non particolarmente divertente. Altro aspetto accettabile, ma non entusiasmante, sono i consumi. Con percorrenze di poco superiori ai 13 km/litro in autostrada e in città. Anche il prezzo non è logicamente fra i punti di forza di questo modello, ma è in linea con l’immagine della vettura e con quanto offre in termini di contenuti tecnici, spazio interno e dotazioni: la A 180 CDI Avantgarde, protagonista della prova, costa 25.530 euro, ai quali vanno aggiunti 1.849 euro per il cambio automatico. La dotazione di serie, abbastanza completa, comprende fra l’altro il climatizzatore, l’accensione automatica delle luci, l’ESP e l’impianto hi-fi. Ma la vera arma vincente è la capacità di carico, che può raggiungere i 1995 litri.
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