Quarta generazione della Mondeo è basata sulla piattaforma
EUCD impiegata dal Gruppo Ford a livello europeo. Rigidità e sicurezza passiva sono di alto livello, con cinque stelle nei crash test
EuroNCAP ottenuti dalla versione berlina. Le sospensioni sono indipendenti sui due assali,
McPherson davanti e a bracci multipli dietro. A richiesta, come sull’esemplare di prova, è disponibile l’assetto attivo IVDC con adattamento continuo dello smorzamento degli ammortizzatori; il guidatore può preimpostare tre tarature (Comfort, Normale e Sport). Sotto il cofano, il turbodiesel più potente è il recentissimo
2.2 TDCi della serie Duratorq, introdotto sulla
Mondeo dalla scorsa primavera e basato sull’unità costruita in collaborazione col Gruppo
PSA (Peugeot- Citroën) dal quale si differenzia per la sovralimentazione, garantita da un’unico turbocompressore a geometria variabile in luogo dei due paralleli usati dai francesi. Soluzione che garantisce più coppia (fino a 42,8 kgm da 1750 giri) ferma restando la potenza massima di
175 cv. Cambio unicamente manuale a sei rapporti. Nel campo della sicurezza attiva è disponibile il controllo di velocità attivo (
ACC) con sistema radar, che adatta l’andatura in funzione della distanza dal veicolo che precede (rallentando all’occorrenza la vettura) comprendendo pure un allarme preventivo in caso di pericolo di collisione.