Porsche Boxster S 3.4 PDK

Il trapianto di cuore fa benissimo. Specie se a subirlo è una roadster di notevole pregio e l’organo in dono deriva dalla famiglia di propulsori proposti di recente sulla gamma dell’inimitabile sorella maggiore, la 911.
 I nuovi boxer a iniezione diretta e il nuovo cambio PDK sono difatti l’autentico pepe nell’evoluzione 2009 delle gemelle Boxster/Cayman, con la prima – in particolare – che combina prestazioni e guidabilità in ulteriore crescita con un design mai così affilato e convincente. Ancora una volta la Casa tedesca mostra così un’inimitabile e ormai proverbiale capacità di rinnovamento e di miglioramento senza ricorrere ad alcuna modifica radicale dei propri modelli, a conferma dell’estrema bontà della base di partenza e di una conoscenza tecnica e meccanica d’eccellenza, basata su ricerca tecnologica e programmazione. Il tutto, va detto, agevolato dalla costanza di rendimento delle vendite e dal notevole margine d’esercizio.
La stessa Boxster S provata in queste pagine ne è una dimostrazione, con un prezzo base inferiore ai 60mila euro ma che raggiunge incredibilmente in fretta gli 80mila ricorrendo a un certo numero di pur pregevoli opzioni, avendone tuttavia lasciate da parte tante di più ( la lista integrale è un catalogo di molte pagine): le possibilità di personalizzazione di queste auto sono pressoché sconfinate, il che fa parte del loro fascino “ sovrannaturale”.