C’è più attenzione per i dettagli
Nell’abitacolo ridisegnato spicca la nuova plancia contraddistinta da linee più morbide e meglio raccordate. Sono anche stati aggiunti numerosi inserti cromati e nuove bocchette di aerazione.
Parola d’ordine: razionalizzare
La disposizione dei piccoli vani portaoggetti sulla consolle risulta razionalizzata, più gradevole e meglio fruibile. Manca sempre, però, un rivestimento gommato di ritenzione. Rivista la strumentazione, sempre suddivisa in quattro indicatori analogici più un display digitale multifunzione.
Sedili facili da regolare
Le poltrone anteriori risultano ben dimensionate, garantiscono un sostegno adeguato in curva e un buon confort generale.
Le regolazioni utili a trovare la postura ideale, grazie agli apposti registri laterali, sono molto agevoli. Il volante, anche se si sistema solo in altezza e non in profondità, è sempre a portata di mano.
Le lattine tra i piedi
L’accoglienza riservata agli occupanti posteriori è valida, con uno spazio adeguato per le gambe e un buon dimensionamento del divano. In tre si sta però un po’ stretti e il passeggero centrale paga la presenza dei vani portalattine sul pavimento. Si sente un po’ la mancanza del bracciolo posteriore. L’accessibilità risulta discreta.
Casse acustiche snodate
Il vano di carico è stato attualizzato con un nuovo rivestimento per il piano di carico. Il volume disponibile resta discreto, da 329 a 1357 litri. La ruota di scorta sotto al ripiano è volutamente di dimensioni standard. Comode in caso di pic-nic le originali casse acustiche posteriori con supporto snodato offerte con l’impianto Boston Acouistics: ormai un classico dei modelli Dodge/Jeep.