Honda Insight

Honda Insight

di Redazione

25.09.2009 ( Aggiornata il 25.09.2009 12:34 )

Rilevamenti e Tecnica

Il motore elettrico sulla Honda è piccolo, sta tra cambio e motore termico e sviluppa una potenza minima: 14 cavalli. Pochi, perché il suo impiego è di tipo parallelo: il motore “a batteria” non va cioè mai da solo ma integra — come dice la sigla IMA, Integrated Motor Assist — il lavoro del quattro cilindri in fase di accelerazione. Rispetto all’unità impiegata sulla Civic Hybrid, già molto compatta, il suo spessore è calato quasi di metà, da 61,5 a 37,5 mm; di fatto, il motore è un disco, montato dove di solito ci starebbe il volano.
Il pacco batterie, molto più compatto rispetto alle ibride Honda del passato, è montato a ridosso dell’asse posteriore anziché dietro lo schienale del divano, come sulla Civic Hybrid. Questo da un lato ha permesso di rendere abbassabile il sedile, dall’altro ha consentito di migliorarne la ventilazione, con due prese d’aria ai lati dello schienale invece che sulla cappelliera, così da non rischiarne l’ostruzione. Velocizzata anche la funzione di recupero dell’energia cinetica in frenata. Strutturalmente la Insight (costruita in Giappone, a Suzuka) è sviluppata sul pianale della Jazz, con passo allungato di 5 centimetri e serbatoio carburante riposizionato, più classicamente, dietro anziché sotto i sedili anteriori.
Come sulla Jazz l’avantreno è un classico Mc- Pherson, mentre dietro c’è un ponte torcente ad H che presenta il vantaggio di tenere basso il piano di carico.
Il quattro clindri a fasatura variabile i-V-TEC, già Euro5, della Insight, è sostanzialmente lo stesso montato sul resto della produzione Honda, Civic Hybrid compresa. Rrispetto alla versione montata su quest’ultima ha perso la doppia accensione e 7 cv (qui ne ha 88).
Il suo atout è la chiusura ermetica delle camere di combustione in assenza di carico (cioè in decelerazione), il che riduce le perdite per il pompaggio e, di conseguenza, le emissioni. Di stretta derivazione Civic Hybrid anche il cambio automatico a variazione continua CVT, con due importanti modifiche: l’introduzione di sette rapporti predeterminati per il funzionamento manuale sequenziale attivabili dai paddles al volante.
Le emissioni di CO2 sono di 101 g/km. Una modalità Econ, attivabile da un tasto a sinistra del volante, attiva una serie di funzioni per ridurre i consumi: limita potenza e coppia (del 4%), varia l’apertura della farfalla neutralizzando pressioni eccessive sull’acceleratore, fluidifica i cambi marcia, incrementa la frenata rigenerativa, abbassa la ventola del climatizzatore, attacca il ricircolo, spegne il motore alle soste secondo la logica dello start and stop staccando simultaneamente il clima (e questo d’estate è fastidioso).

Honda Insight Executive

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